Çalhanoğlu fa sognare il Leverkusen: Atlético Madrid irriconoscibile e battuto 1-0

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Raramente i vice campioni d’Europa dell’Atlético Madrid stati messi così in difficoltà dalla loro stessa arma: il contropiede. Schmidt incarta Simeone con quattro giocatori offensivi velocissimi, su tutti il tedesco di origini turche Bellarabi. Migliore in campo Çalhanoğlu, autore del gol vittoria.

Il Leverkusen non ha nulla da perdere e Schmidt ha disegnato un 4-4-2 ultra offensivo: sulle fasce Bellarabi e Son si alzano in fase di possesso palla formando un 4-2-3-1 con Çalhanoğlu dietro Drmić. È proprio la squadra tedesca a costruire le azioni salienti: prima Bender e poi Spahić, in quest’ultima occasione è Mandžukić a salvare sulla linea di porta. L’Atlético è ancora negli spogliatoi e Simeone cerca di farsi sentire: poca aggressività, tanti passaggi sbagliati in uscita e Moyà insicuro sulle palle alte. Al 25’ il Bayer va vicino al vantaggio con una sassata dai venti metri di Spahić: il difensore centrale colpisce l’incrocio dei pali. I madrileni reagiscono al 38’, Turan tramuta in pallonetto un tiro sbilenco di Gabi, Griezmann si coordina per il colpo di testa ma Leno allontana. Nell’ultimo dei tre minuti di recupero Tiago gira al volo una ribattuta, Leno va giù in una frazione di secondo e prende un pallone che sembrava sposo della rete.

L’Atlético ha già compiuto due sostituzioni nel primo tempo, Simeone dovrà usare l’ultimo con molta parsimonia. Il Leverkusen scende velocissimo in contropiede con Bellarabi, velocità incredibile, l’ala entra in area di rigore, tre difensori su di lui, giocata che libera Çalhanoğlu, il turco calcia da posizione defilata… rete! Palla sotto la traversa, Moyà incolpevole: Bayer Leverkusen meritatamente in vantaggio al 57’. Pesante ammonizione per gli spagnoli in vista della gara di ritorno, diffidato Godín. Finale incandescente, Torres divora una palla gol dopo la prima sbavatura della difesa tedesca, al 75’ Tiago si becca il secondo giallo ed è espulso: anche lui non ci sarà al ritorno. Atlético spaesato e nervoso, nei minuti di recupero non riesce a costruire lo straccio di un’azione offensiva. Il Bayer Leverkusen può rammaricarsi solo con se stesso per aver sprecato almeno due volte il raddoppio: la sentenza inoppugnabile verrà emessa al Calderón il prossimo 17 marzo.

BAYER LEVERKUSEN-ATLÉTICO MADRID 1-0 (0-0)

Bayer Leverkusen (4-2-3-1): Leno 7; Hilbert 6.5, Spahić 7, K. Papadopoulos 5.5, Wendell 5; Castro 6.5, Bender 6 (67′ Rolfes 6); Bellarabi 7, Çalhanoğlu 8 (87′ Brandt sv), Son 6.5Drmić 4.5 (80′ Kießling sv). A disp.: Krešić, Boenisch, Donati, Reinartz. All.: Schmidt 7.5.
Atlético Madrid (4-4-2): Moyà 5; Juanfran 5, Miranda 5, Godín 5.5, Siqueira 5 (38′ Gámez 5); Turan 6 (64′ Torres 5), Tiago 4.5, Gabi 5, Ñíguez 5 (42′ Raúl García 5.5); Griezmann 5, Mandžukić 6. A disp.: Oblak, Cani, Giménez, M. Suarez. All.: Simone 5.
Arbitro: Královec (CZE).
Marcatori: 57′ Çalhanoğlu
Note – Ammoniti: Papadopoulos, Wendell, Bender, Castro, Kießling (B04); Tiago, Godín, Torres, Gámez (Atl). Espulso: Tiago (Atl) al 76′ per somma d’ammonizioni.

Alessandro Legnazzi
Alessandro Legnazzi
Zeneize d'adozione. Da sportivo e (presunto) giornalista nasce nei court di tennis folgorato dagli scritti del maestro Gianni Clerici; scopre d'avere un cuore grande così e si dedica anche al calcio.

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