Roma, Sabatini: “Ora pensiamo all’Inter”

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Il pareggio subito all’ultimo secondo della partita col CSKA Mosca ha complicato il discorso qualificazione in Champions League per la Roma, che sarà comunque sempre padrona del proprio destino nell’ultima sfida del girone contro il Manchester City. Il Direttore sportivo dei giallorossi, Walter Sabatini, ha parlato così dell’ultimo incontro e di come è stata finora la stagione ai microfoni di Roma Radio: La stagione che stiamo disputando è più che positiva, possiamo ancora raggiungere tutti gli obiettivi. Il CSKA è una squadra di buon livello e lo ha dimostrato nella partita vinta con il City, ha 4-5 calciatori importanti che giocherebbero in qualsiasi altra squadra europea. Il gioco dell’anno scorso, tutto sommato, sta continuando anche quest’anno quindi non capisco il perché di tutte queste critiche”.

In particolare le critiche hanno colpito Iturbe e Strootman, rei di aver perso il pallone nell’azione che ha poi portato al pareggio della formazione russa; Sabatini tuttavia la pensa diversamente da chi ha lanciato queste “accuse”: “L’ex Verona è un calciatore formidabile, fa sempre delle giocate che possono essere decisive, e lo ha fatto anche a Mosca. Inoltre ha sempre segnato nelle partite importanti, oltre a svolgere un lavoro sporco importantissimo in ogni gara, subendo tantissimi falli. Le critiche a Strootman sono ingiustificate: il calciatore ha sbagliato un passaggio, non è che abbia segnato un autogol. In compenso ha fatto 2-3 cose importanti, deve ritrovare ancora la condizione migliore ovviamente, visto che viene da un infortunio molto importante. Il ragazzo è un professionista e un calciatore importantissimo per la Roma.

La partita di Mosca però è già stata archiviata e ora tutte le energie sono rivolte alla partita di domenica sera all’Olimpico contro l’Inter di Mancini: Pensiamo a questa partita, dopodiché penseremo alle altre. Se la Roma giocherà da Roma, sarà difficile per tutti fermarci. L’Inter ha un nuovo allenatore, è una partita da affrontare con grandissima attenzione. Uscita a Mosca? La squadra aveva avuto il permesso per passare due ore fuori, qualcuno è stato due ore e mezza e non era un problema. I ragazzi avevano bisogno di distrarsi un po’, lo hanno fatto in maniera compatta, coesa, quindi è un segnale positivo.

Riccardo Bozzano
Riccardo Bozzano
Nato a Genova, dove vive attualmente. Ama molti sport tra cui basket, calcio, football americano e tennis. Segue il calcio italiano, europeo e sudamericano, con una forte passione per il campionato argentino.

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