Inter, Mazzarri: “Non si può essere arrembanti giocando ogni tre giorni”

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Walter Mazzarri ha commentato lo 0-0 tra Inter e Saint-Etienne, anche se buona parte della conferenza stampa è stata dedicata alle dimissioni di Moratti, che il mister nerazzurro non ha voluto in alcun modo commentare. Ecco le sue parole:

“Siamo solidi in difesa, ma siamo in emergenza in tanti ruoli. Giochiamo spesso e ciò può provocare dei cali di aggressività. Oggi si è visto poco il calcio che piace a me, purtroppo. Inoltre, non siamo riusciti a capitalizzare le occasioni che ci sono capitate con Kuzmanovic e Icardi. Qui in Europa League tutte le squadre sono difficili. Non si può nascondere che siamo in un momento un po’ particolare, anche a livello societario. Il possesso palla l’abbiamo avuto più noi: oggi si sono messi con la difesa a cinque e ci hanno aspettato, questo ci ha reso la vita difficile. Se fossero scesi in campo con un altro modulo probabilmente avremmo avuto più spazi. Per fare calcio champagne ci vogliono pure le condizioni adatte. Vediamo in giro tante partite bloccate come questa. Abbiamo tenuto più palla dell’avversario, ma non siamo riusciti a segnare.
Sulle dimissioni di Moratti, come allenatore io mi concentro solo sulla partita. Il mio mestiere e fare sì che la squadra stia sempre concentrata. Le vicende societarie non le commento e mai le ho commentate fin dal primo giorno che sono arrivato qua. Analizzate le mie risposte nelle conferenze stampa precedenti: mai ho voluto commentare né insinuare nulla. Spero che queste situazioni non diminuiscano la concentrazione della squadra o la scalfiscano: il mio dovere è fare rendere i giocatori, mai avrete un commento da parte mia.
In vista di Cesena, la situazione degli esterni è difficile. Oggi ho dato fiducia a Mbaye, Obi è polivalente e sa giocare bene. Sono problemi molto gravi, dato che io amo tenere gli esterni alti. Come avete sempre visto, non mi piacciono le ali timide e poco aggressive. Un altro infortunio è avvenuto stasera, quello di M’Vila, che sembra grave: faremo gli accertamenti necessari e vedremo cosa fare. Per assurdo, il primo tempo non abbiamo concesso niente. Ho cambiato modulo, ho modificato tante cose, ma, ripeto, il Saint-Etienne si chiudeva molto. Essere arrembanti giocando ogni tre giorni non è possibile: stasera lo avete visto, siamo calati molto nel secondo tempo”.

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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