Saint-Etienne, Galtier: “Siamo ambiziosi, ma poco cinici e con poca esperienza”

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Christophe Galtier ha parlato dopo lo 0-0 guadagnato dal suo Saint-Etienne in casa dell’Inter in Europa League. Ecco le sue dichiarazioni:

“Ieri ho detto che avrei cambiato il sistema di gioco: pensavo che sarebbe stato il modo migliore per fare una bella prestazione. Siamo ambiziosi, non volevamo pareggiare. L’organizzazione che ho proposto voleva garantire la vittoria, non certo solo un punto. Abbiamo difeso molto bene, anche se Rouffier ha dovuto comunque fare qualche parata. Abbiamo avuto il controllo del gioco anche quando l’Inter si è rilassata durante il secondo tempo. Purtroppo non abbiamo saputo sfruttare la supremazia e fare gol: o perché eravamo troppo vicini al portiere o perché non siamo stati abbastanza cinici. Siamo stati poco incisivi e troppo poco cattivi davanti alla porta.
Siamo un po’ frustrati per il risultato, ma abbiamo sfidato una squadra difficile da aggirare, che segna tanti gol, ma non c’è stata da parte nostra una carenza di ambizione. Non vediate la mia scelta della difesa a tre come mancanza di ambizione, non è assolutamente questo il caso. Siamo venuti qui per vincere, ripeto. I nostri passaggi non sono stati sfruttati a dovere, manchiamo di esperienza in questa competizione.
L’Inter ha giocato con lo stesso sistema dell’inizio della stagione, uno schema classico, anche se trovo che Kovacic fosse in un ruolo diverso rispetto alle altre gare, merito della nostra organizzazione. Dobbiamo battere l’Inter in casa nostra, se vogliamo passare il turno. Abbiamo bisogno di almeno due vittorie e sarà bellissimo nel nostro stadio, davanti ai nostri tifosi. Abbiamo perso due punti col Dnipro: una partita che meritavamo di vincere. Non penso che lo 0-0 qui a Milano sia un risultato negativo, se vogliamo essere ottimisti. Non aver preso gol è già una buona cosa. Sicuramente abbiamo bisogno di vittorie: la prossima partita sarà essenziale. La vittoria del Qarabag non mi sorprende, penso sia una bella squadra, che ha sempre giocato bene. Penso sia capace di battere squadre di calibro, ma gli azeri saranno la chiave di volta del nostro girone.
Ciò che ci manca è una vittoria in casa contro di loro. Il nostro percorso finora è stato insufficiente, abbiamo problemi offensivi, non riusciamo a segnare e abbiamo bisogno di troppe occasioni per poter mettere la palla in rete. Siamo stati in grado di contenere un grande avversario e questo è un bene. Non ho inserito Gradel perché il problema di Pogba in difesa e la sua seguente sostituzione non me lo ha permesso. Era un’opzione che avevo preso in considerazione, avevo l’idea di fare entrare due giocatori offensivi e un centrocampista. Purtroppo non ci sono riuscito, sarebbe stato giusto in quel momento della gara per provare a vincere.

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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