Italia, i complimenti di Berti Vogts: “Bella squadra, mi piace”

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Il commissario tecnico della nazionale di calcio dell’Azerbaigian è la vecchia conoscenza del calcio europeo Berti Vogts, autentica leggenda del football teutonico (ex Campione del Mondo nel 1974 e d’Europa nel 1972; quest’ultimo trofeo conquistato anche nel 1996 come allenatore della Germania di Bierhoff). La leggenda vivente del Borussia Mönchengladbach (unico club per il quale Vogts abbia mai giocato in carriera) non ha risparmiato i complimenti verso la nuova Italia di Antonio Conte, che lui sembra apprezzare particolarmente: “Questa squadra mi piace molto, soprattutto perché passa in modo molto veloce dalla fase offensiva a quella difensiva, Conte sta facendo un ottimo lavoro a mio parere. Davanti, poi, giocano due elementi molto validi come Immobile e Zaza, entrambi realizzatori molto capaci e veloci. Il centravanti del Borussia Dortmund, secondo me, ha tutto per sfondare, ha un grande futuro di fronte a sé“.

Interpellato anche sulle prospettive del calcio azero, Vogts non si è nascosto: “Le partite importanti, come questa sfida con l’Italia, per noi sono molto importanti perché così possiamo fare esperienza ad alto livello. Abbiamo ancora bisogno di parecchio tempo per migliorare e crescere come movimento e Nazionale. Adesso abbiamo avuto la possibilità di allenarci per cinque giorni di fila ma poi affronteremo due gare in quattro giorni e non sono molto d’accordo con questo calendario così fitto. I miei ragazzi, nonostante l’allenamento, sono comunque un po’ fuori forma e sono anche molto giovani ma, comunque sia, non devono tremare di fronte all’Italia. Chi ha paura non può fare questo sport. Io a 17 anni avevo davanti Mazzola ma non ho tremato“.

Infine, l’ex CT della Germania ha comunque espresso soddisfazione per essere tornato in Italia: “Sono molto contento di essere qui, a ogni modo. Cibo e clima fantastici, è sempre un piacere giocare in Italia. Amo da sempre il calcio italiano, lo sanno tutti, e mi è spiaciuto quel che è successo in Brasile agli Azzurri. La Nazionale è comunque molto forte e domani ha parecchie possibilità di vincere perché ha una tecnica speciale, una grandissima disciplina ed è tatticamente fortissima“, ha concluso Vogts.

Giorgio Crico
Giorgio Crico
Laureato in Lettere, classe '88. Suona il basso, ascolta rock, scrive ed è innamorato dei contropiedi fulminanti, di Johan Cruyff, della Verità e dello humour inglese. Milanese DOC, fuma tantissimo.

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