Rugby Championship: gli All Blacks restano sul trono ma perdono l’imbattibilità

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Non conosce pause il dominio degli All Blacks sul rugby union internazionale: la Nuova Zelanda di coach Steve Hansen si è aggiudicata il terzo Rugby Championship consecutivo, grazie ai 22 punti maturati in 6 gare, tra Oceania, Africa del Sud e Sud America.

Se la vittoria della non fa notizia, da segnalare che stavolta gli All Blacks hanno mancato l’en plein di successi, chiudendo con 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.

Secondo posto per il Sudafrica, forte di 4 vittorie e 2 sconfitte. Il successo all’ultima giornata (27-25), maturato davanti agli oltre 60 mila dell’Ellis Park Stadium di Johannesburg, interrompe il digiuno contro gli acerrimi rivali degli Springboks, che durava dal 2011.

Altrettanto storica l’affermazione, sempre all’ultima giornata, dell’Argentina sull’Australia (21-17). È il primo successo dei Pumas nella storia del Championship ed è un passo avanti per il rugby argentino tutto. In fase di transizione (crisi tecnica) gli Wallabies, pure capaci il 16 agosto di interrompere la striscia di vittorie della Nuova Zelanda e poi di battere il Sudafrica al Patersons Stadium di Perth (24-23).

Rugby Championship – Ultimi risultati

Sudafrica-Nuova Zelanda 27-25
Argentina-Australia 21-17

CLASSIFICA FINALE: Nuova Zelanda 22, Sudafrica 19, Australia 11, Argentina 7

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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