Udinese: lavori in corso sul fronte del calciomercato

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Per l’Udinese, il calciomercato 2014-15 prosegue all’insegna del dubbio: lavori in corso, appunto, e non solo quelli, reali, per l’edificazione del nuovo stadio. La principale difficoltà per i Pozzo è rappresentata dall’abolizione delle comproprietà, strumento cardine delle strategie di mercato friulane, e dal rientro a Udine di una gran copia di giocatori: se ne contano quasi quaranta agli ordini di Stramaccioni, approdato ai bianconeri in cerca di rilancio dopo un anno sabbatico.

All’organico che ha chiuso la passata stagione si sono aggiunti, tra gli altri, Pablo Armero, di ritorno da Napoli e reduce da un discreto mondiale, il portiere greco Orestis Karnezis, da Granada anch’egli ben distintosi in Brasile, il nigeriano Ighalo, sempre da Granada, e una manciata di giocatori legati all’impegno della dirigenza friulana in altri club europei, Watford (Inghilterra, The Championship) e il già citato Granada (Spagna, Liga) su tutti. Escluso che tutti restino: l’assenza di impegni internazionali non potrebbe giustificare una rosa superiore ai 25 giocatori, obiettivo che in molti, a Udine, danno comunque per utopistico.

PORTIERI  La mancata cessione di Simone Scuffet ha incrementate la possibilità di addio per Željko Brkić, da tempo nel mirino della Samp e per il quale si sta muovendo pure la Fiorentina, mentre sirene spagnole attirano Karnezis. Non è chiaro il futuro del venezuelano Romo, assente dal ritiro ad Arta Terme, né quello del croato Ivan Kelava, una delle tante delusioni della scorsa stagione. Posto che l’esperto Benussi sarà sicuramente il terzo portiere, l’affollamento tra i pali è una realtà.

DIFENSORI  Dando per certa la permanenza di Domizzi, Danilo e Bubnjić (è in dubbio quella di Heurtaux), si cercherà di collocare Naldo, forse in Spagna o in Brasile, Coda (piace in B), mentre rimarebbe Nicola Belmonte, arrivato da Siena, a completare un pacchetto il cui futuro non è ancor chiaro se sarà con linea a 4 o a 3. Il promettente Pawel Bochniewicz dovrebbe rinforzare la primavera, con la possibilità di “vedere” la prima squadra. Tra “color che son sospesi”, il giovane Agostino Camigliano, prelevato dal Brescia e probabilmente destinato al prestito,  il mancino brasiliano Neuton e Daniele Mori, che potrebbe tornare a Empoli, sua squadra di origine.

LATERALI – La complicazione del “parcheggio” genoano per Edenílson ha sparigliato le carte a destra: l’ex Corinthians potrebbe contendere il posto all’ottimo Widmer, già consacrato erede del neo-laziale Dušan Basta. Ciò implicherebbe le cessioni di Faraoni e Piris, nonostante il primo abbia ben impressionato l’allenatore: per loro, le ipotesi sono Granada e Parma. Sul lato mancino, Pasquale, rientrato dal Torino, si somma a Gabriel Silva, Riera, spagnolo d’esperienza, e al già citato Armero: il colombiano ha molto mercato (interessate Fiorentina, Milan, Siviglia, Benfica e Southampton), cosa che non si può dire per Pasquale; non è escluso che a partire sia il brasiliano per il quale la Roma sembra sempre in agguato.

CENTROCAMPISTI – Ceduto Pereyra alla Juve e con Lazzari tornato a Firenze riscattato dai viola, difficile che a partire sia Emmanuel Badu, benché l’interesse di Queens Park Rangers ed Everton e la natura di “mercato sempre aperto” da parte della società non suggeriscano certezza alcuna. Acquistato Guilherme dal Corinthias, probabile che a restare siano Allan, l’altro brasiliano Jadson, apparso volitivo nelle prime amichevoli, la “bandiera” Pinzi e Bruno Fernandes, tra le poche note positive della scorsa stagione e che Stramaccioni sta provando come regista. Gli altri movimeni in uscita sono stati Yebda restituito a Granada e Merkel in prestito al Grasshoppers. Oggetti misteriosi lo spagnolo Jaime Romero (qualche presenza da trequartista/ala nel passato cui sono seguite stagioni da “nomade”), e Matías Campos Toro, tornato in patria, con la formula del prestito, all’Unión Española.

ATTACCANTI – Oltre a capitan Di Natale, fermamente deciso a superare quota 200 reti in serie A (gliene mancano solo 7), la riconferma di Muriel, il buon avvio di Nico López e l’arrivo di Théréau fanno sì che lo spazio sia ridotto per il trequartista Zieliński (seguito dall’Atalanta), il centravanti iberico Álex Geijo (piace al Cagliari), e Ighalo, ceduto ai “cugini di Gran Bretagna” del Watford. Da circa un mese e mezzo, O Mago Maicosuel ha riattraversato l’oceano, per affiancare Ronaldinho (seppur per poco tempo) all’Atlético Mineiro e risultare decisivo nella conquista della Recopa Sudamericana (equivalente della Supercoppa Europea) da parte del club di Belo Horizonte. Il promettente Emanuele Rovini, invece, torna a Empoli, suggellando gli ottimi rapporti tra toscani e friulani: una buona stagione d’esordio in A potrebbe essere il preludio per un futuro da “erede di Di Natale”, prospettiva che da sempre viene indicata per il talento cecinese.

Il 31 agosto è lontano, ma non sarà facile sfoltire la rosa per Gino Pozzo e Cristiano Giaretta: il tempo, per adesso, è ancora dalla loro parte.

Igor Vazzaz
Igor Vazzazhttp://www.losguardodiarlecchino.it/
Viareggino di origine friulana, si occupa di teatro, sport, musica, enogastronomia. Collabora con varie testate, cartacee e web. Talvolta, pubblica libri e dischi. Tifa Udinese. Il suo cane è pazzo.

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