Messi è l’anima dell’Argentina: Nigeria battuta 3-2, ma agli ottavi

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All’Estádio Beira-Rio di Porto Alegre, Nigeria e Argentina danno vita a una gara frizzante e divertente. Vince l’Albiceleste 3-2 grazie alla doppietta di uno strepitoso Messi e alla rete del giovane Rojo. Inutile, per la Nigeria, la doppietta di Musa. Ma le Super Aquile, complice la sconfitta dell’Iran, possono comunque festeggiare l’accesso agli ottavi.

MESSI IN FORMA MONDIALE – L’Argentina riparte da dove si era fermata e cioè dalla sua stella, Leo Messi, al terzo gol in questo Mondiale. Al terzo giro d’orologio, dopo la conclusione di Di María, che rimpalla a mo’ di flipper tra palo ed Enyeama, arriva la Pulce ad appoggiarla sotto la traversa. La risposta delle Super Aquile non tarda ad arrivare: Babatunte apre sulla sinistra per Musa, che punta Zabaleta e fa partire un destro a giro su cui Romero non ci può arrivare. Dopo nemmeno cinque minuti è già 1-1. E se all’8′ Higuaín aggiustasse la mira, l’Albiceleste sarebbe nuovamente in vantaggio, ma il suo sinistro termina sull’esterno della rete. La partita è condotta dai due attacchi: tecnico e rapido quello argentino, tutto corsa e fisicità quello nigeriano. Ma per vedere una nuova occasione bisogna attendere il 44′: punizione diretta all’incrocio di Messi, Enyeama vola a deviare. Due minuti dopo Rizzoli concede al rosarino una nuova opportunità, stavolta Leo dipinge col suo sinistro una traiettoria che scavalca la barriera e lascia di stucco il portiere nigeriano. Argentina sempre più nel nome di Lionel Messi.

ALLA NIGERIA NON BASTA MUSA – Il guaio dei sudamericani è la difesa, e se ne accorge Musa, che si traveste da Messi e sfrutta un incredibile buco centrale della difesa argentina, battendo Romero senza problemi. L’inizio di ripresa è scoppiettante e l’Argentina trova immediatamente il nuovo vantaggio con Rojo, bravo a deviare di ginocchio dopo un tocco di testa di Garay. Sabella concede a Messi la standing ovation, al suo posto Ricky Álvarez. Gli uomini di Sabella controllano il match senza patemi e avrebbero con Lavezzi la palla del 4-2: Di María scodella per il Pocho, ma Enyeama risponde presente. L’estremo difensore del Lille ci mette le manone anche all’85’ sul sinistro di Di María, ancora a secco in questi Mondiali. Finisce così, Argentina prima, Nigeria seconda grazie al 3-1 della Bosnia sull’Iran.

Il tabellino:

NIGERIA-ARGENTINA 2-3 (1-2)

Nigeria (4-2-3-1)Enyeama 6,5; Omeruo 5,5, Ambrose 5,5, Yobo 5, Oshaniwa 5,5; Mikel 6, Onazi 5; Musa 7,5, Odemwingie 5,5 (80′ Nwofor sv), Babatunde 6,5 (66′ Uchebo 6); Emenike 7A disp.: Ejide, Agbim, Uzoenyi, Gabriel, Egwuekwe, Odunlami, Oboabona, Azeez, Ameobi, Moses. All.: Stephen Keshi 6,5.
Argentina (4-3-3)Romero 6; Zabaleta 5, Fernández 5, Garay 6, Rojo 6,5; Gago 5,5, Mascherano 6, Di María 7; Messi 8 (63′ Álvarez 6), Agüero 5,5 (38′ Lavezzi 6,5), Higuaín (90’+1 Biglia sv). A disp.: Andújar, Orión, Campagnaro, Pérez, Maxi Rodríguez, Fernández, Demichelis, Palacio, Basanta. All.: Alejandro Sabella 7.
Arbitro: Nicola Rizzoli (Italia).
Marcatori: 3′ Messi (A), 4′ Musa (N), 45’+1 Messi (A), 47′ Musa (N), 50′ Rojo (A).
Note – Ammoniti: Omeruo (N), Oshaniwa (N). Recupero: 2′ p.t. /4′ s.t.

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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