Bosnia-Iran 3-1: balcanici al primo storico successo mondiale, persiani al tappeto

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A Salvador la Bosnia batte 3-1 l’Iran ottenendo la prima storica vittoria in una manifestazione internazionale,” trascinandosi” fuori dal mondiale anche gli iraniani, condannati da un grande Džeko e dalla maggiore qualità bosniaca.

Inizio subito vivo, con Dzeko che si libera in area  e calcia in modo potente e deciso, trovando sulla sua strada il riflesso prodigioso di Haghighi. L’Iran appare contratto e fatica ad uscire dalla propria metà campo, mentre i balcanici creano altre due situazioni pericolose con Džeko e Pjanic. Gli iraniani creano la prima occasione al 15′ con Dejagah che serve Shojaei, anticipato sul più bello dall’intervento di Spahic. Al 22′ il goal bosniaco: Dzeko prende palla, galoppa verso l’area, si accentra e col sinistro trova l’angolino della porta iraniana. La reazione immediata dei ragazzi di Queiroz è tutta nella traversa colpita dallo scatenato Shojaei, abile nel liberarsi e nel battere l’estremo dello Stoke, salvato dalla buonasorte. Prima dell’intervallo Vršajević spreca l’assist di Džeko sparando fuori, e Ibišević non centra la porta avversaria dai trenta metri.

La ripresa si  apre con il coraggio degli asiatici, che si gettano in avanti a capofitto. In contropiede, allora, una spietata Bosnia confeziona il punto del 2-0 sull’asse Džeko-Pjanic: il centravanti inventa, il romanista finalizza con il piattone. Goal, 2-0. La gara scorre via senza grossi sussulti, almeno sino all’82: la difesa bosniaca sbaglia la tattica del fuorigioco, servendo su un piatto d’argento la rete che riapre la gara a  Ghoochannejad, che a porta vuota sigla il primo goal iraniano ai mondiali. L’illusione per la rete dura poco, giusto il tempo di centrare il pallone e consentire a Vršajević di sigillare la sua prestazione personale con il guizzo del 3-1. Vince la Bosnia, che termina in modo onorevole la sua prima avventura mondiale. L’Iran – al netto dei propri mezzi tecnici – può ritenersi soddisfatto, soprattutto in ottica futuro. Le  basi tattiche ci sono, il talento puro meno.

IRAN-BOSNIA  ED HERZEGOVINA 3-1 (1-0)

Iran (4-2-3-1): Haghighi 5.5; Montazeri 5.5, Hosseini 5, Sadeghi 5.5, Pooladi  5.5 (46′ Heydari 5.5) ; Teymourian 6, Nekounam 6 (c); Dejagah 6 (68′ Ansarifard)  Shojaei 5.5, Hajsafi (63′ Jahanbakhsh 5.5) 5; Ghoochannejad 6.5All.: Carlos Queiroz 5.5.

Bosnia  ed Herzegovina (4-2-3-1): Begović 6; Vršajević 6.5, Šunjić 6, Spahić 6.5 (c), Kolašinac 6; Hadžić 6 (61 ‘Vranješ 6 ) , Bešić 6; Pjanić 7, Ibišević 6.5, Sušić 6.5 (79′ Salihovic s.v.) ; Džeko 7.5All.: Safet Sušić 6.

Arbitro: Carlos Velasco Carballo (Spagna).

Marcatori: 23′ Dzeko (B), 59′ Pjanic (B), 82′ Ghoochannejad (I), 84′ Vršajević (I)).

Note Ammoniti: Karim Ansarifard (I), Besic (B)).

Luciano Savarese
Luciano Savarese
Nato a Terracina il 1° febbraio 1989. Amante di tutto ciò di sferico che rotola su un campo rettangolare. Collaboratore presso diverse testate giornalistiche, sportive e non. Studia Lettere alla Sapienza di Roma.

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