Un anno dopo la storia a ovest si ripete: i San Antonio Spurs di Gregg Popovich sono campioni della western conference. A farne le spese gli Oklahoma City Thunder, sconfitti 4-2 nella serie.
Alla Chesapeake Arena di Oklahoma gara equilibrata per 48 minuti e più. Scott Brooks ha avuto nel duo Durant-Westbrook (65 punti combinata) e tante giocate da veri mvp, ma, tutto questo non è bastato contro l’organizzazione di gioco degli Spurs, capaci di sbancare Oklahoma con Tony Parker praticamente a mezzo servizio, costretto a disputare 18 minuti per un problema al ginocchio. Sono serviti i supplementari a decidere chi l’avrebbe spuntata in questa romanzesca gara 6. E quando l’esperienza serve esce il carattere, e il talento dei signori di questo sport: tradotto in parole povere, la leggenda Tim Duncan. Autore di una prestazione da 19 punti e15 rimbalzi che lo porta sempre più vicino al record di doppie doppie di Magic Johnson. Molto bene per i texani anche Ginobili (15 punti, 6 rimbalzi e 5 assist), devastante invece l’impatto di Boris Diaw. Il francese ha stupito tutti con una prova da 26 punti e 4 rimbalzi, facendo praticamente le veci del connazionale Tony. Gara che si chiude sul punteggio di 112-107 in favore degli ospiti, attesi adesso in finale dai Miami Heat. Onore a questi Thunder che hanno lottato fino all’ultimo contro gli Spurs, ma,l’esperienza e l’intelligenza cestistica dei big di San Antonio ha permesso alla franchigia due volte di fila campione dell’ovest di tornare nella finale assoluta della Nba. Nota da ricordare, il nostro Marco Belinelli (3 punti nella notte) è il primo italiano ad accedere ad una finale di Nba. L’Italia è con lui, solo un piccolo ostacolo davanti: sua maestà LeBron James. Alla caccia dello storico three peat che lo consacrerebbe tra i migliori di sempre. In Nba non esiste pausa, giovedì notte alle 3:00 si torna in campo. Miami per la conferma, San Antonio per la vendetta.
Noi con le sveglie puntate e l’entusiasmo alle stelle.
