Coppa d’Olanda, è trionfo Pec Zwolle: 5-1 all’Ajax e il trofeo vola nell’Overijssel

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Come ricorda anche un illustre precedente qual è la Bibbia, talvolta un piccolo Davide può abbattere anche un gigantesco Golia.
Il calcio è da sempre uno sport in cui questo tipo di evento “a sorpresa” può capitare relativamente facilmente ed è accaduto una volta di più in quel della finale di Coppa d’Olanda o, come la chiamano da quelle parti, Knvb Beker, il cui atto finale è andato in scena al de Kuip di Rotterdam, non proprio uno “stadio amico” per i tifosi dell’Ajax, giacché è la tana degli arcirivali del Feyenoord.
A contendersi il titolo c’erano appunto i Lancieri di Frank de Boer, primissimi in Eredivisie e lanciati verso il quarto titolo nazionale consecutivo (manca solo un punto per la conferma matematica), e la cenerentola Pec Zwolle, autrice di un fantastico inizio di stagione che l’ha portata anche in vetta alla classifica per qualche giornata nella primissima fase del massimo campionato dei Paesi Bassi, prima di tornare a un più consono piazzamento per una squadra costruita per salvarsi qual è il comunque tranquillissimo nono posto che attualmente occupa, a trenta punti di distanza dall’Ajax ieri rivale di giornata.
Festa Pec Zwolle Coppa d'Olanda 2014Ebbene, nonostante il blasone superiore degli Amsterdammers, l’abisso di punti che separa le due formazioni in campionato e lo stimolo che poteva essere centrare un domestic double raccogliendo anche una coppa nazionale che mancava da quattro anni all’appello per gli ajacidi, ha prevalso il piccolo Pec, che può quindi adesso rimirare in bacheca compiaciuto il primissimo trofeo in assoluto della sua storia dopo 104 anni di onorato servizio calcistico.
Ma, oltre a vincere, la compagine di Zwolle è stata veramente eccezionale soprattutto per il modo in cui ha ottenuto il suo sacrosanto successo: dopo una cavalcata iniziata il 25 settembre contro il Fortuna Sittard, il Pec ha saputo concludere al meglio il suo percorso travolgendo gli ajacidi con ben cinque reti in appena 50′, una ogni dieci minuti, dopo essere addirittura andati in svantaggio dopo tre soli giri di lancette.
Se non è stata una vittoria perfetta questa, difficile dire quale altra potrebbe esserlo: battere i migliori senza nemmeno fargli vedere il pallone per tutto il tempo, umiliarli al punto da farli tornare a casa probabilmente dubitabondi sulle loro reali capacità. Indubbiamente non ha aiutato i campioni d’Olanda l’atteggiamento dei tifosi amsterdammer che hanno addirittura pensato bene di ricoprire il campo con una spessa cortina provocata dal loro lancio di fumogeni, forse presagendo il pietoso spettacolo che i loro beniamini stavano per mettere in scena di lì a poco (strascichi della snervante polemica tra curve e società scoppiata anche a causa del cambio di logo della compagine imposto dal club e poco gradito dagli aficionados).
A parte questo poco esaltante siparietto sugli spalti e in campo, ciò che resta è la voglia di buttare giù il cappello per questa underdog sorprendente ma anche spumeggiante, che non ha lasciato mai nemmeno l’illusione ai biancorossi avversari di poter tornare in partita, complici anche le splendide doppiette di un ispirato Fernandez (12 gol stagionali per lui) e di Thomas.
Ora, mentre a Zwolle ancora probabilmente si festeggia non solo il titolo ma anche la consapevolezza di essersi guadagnati un posto in Europa, ad Amsterdam de Boer avrà il suo bel da fare per isolare i suoi dagli sconquassi che stanno distruggendo il rapporto tra il club e alcuni tifosi ma anche e soprattutto per riassettare il morale dei suoi giocatori dopo una scoppola terrificante che rischia di avere strascichi persino su questo scudetto già quasi vinto, senza dimenticare che il campionario di reti subite dai Lancieri non può non preoccupare il mister, che ha fatto proprio della fase difensiva il miglior pregio della squadra. Lo Zwolle, infatti, ha segnato in quasi tutti i modi possibili: da dentro l’area, con schemi su calcio piazzato, in contropiede lanciato, con un cross dall’esterno.
Ron Jans, allenatore della società dell’Overijssel, se la ride, consapevole di aver regalato al suo club un sogno continentale e la prima argenteria della sua storia. Ora i prossimi impegni contro Twente e Psv sembrano davvero poco più di una semplice passerella d’onore che, lasciatecelo dire, è più che meritata.

COPPA D’OLANDA – Finale

Pec Zwolle-Ajax 5-1 (3′ van Rhijn (A), 8′ e 12′ Thomas (Pec), 22′ e 34′ Fernandez (Pec), 50′ van Polen (Pec))

Giorgio Crico
Giorgio Crico
Laureato in Lettere, classe '88. Suona il basso, ascolta rock, scrive ed è innamorato dei contropiedi fulminanti, di Johan Cruyff, della Verità e dello humour inglese. Milanese DOC, fuma tantissimo.

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