Lazio, Petković: “È importante che tutti remino verso la stessa direzione”

-

Classica conferenza stampa da parte di Vladimir Petković alla vigilia della sfida contro il Cagliari in programma domani sera alle 20.45 nello stadio Olimpico di Roma. Queste alcune dichiarazioni del tecnico della Lazio riportate da TMW.com:

Sull’ultimo periodo: “La matematica ci condanna, ma tante delle sconfitte sofferte non sono giuste. Adesso servono le vittorie, con i pareggi non si può andare avanti. Stiamo migliorando ma possiamo fare tanto di meglio. Poi spero che dopo oltre due mesi possano essere a disposizione tutti i giocatori”.

Su cosa manca a questa squadra: “È importante che tutti remino verso la stessa direzione. Manca tanto per essere al punto che vorrei, in certi momenti ci siamo andati vicino ma ancora non ci siamo, serve più concretezza e voglia di esprimersi al meglio”.

Sul calo fisico nei secondi tempi: “Spesso forse subentra un po’ di timore, ma la condizione fisica non è un problema perché nei finali di partita riusciamo a prendere il gioco in mano. Paghiamo un po’ di insicurezza, sarà compito mio migliorare questo aspetto”.

Su Klose: “Anche dopo il recupero non stava bene. Abbiamo provato a farlo giocare ma non era ancora a posto e abbiamo deciso di non rischiare. Ieri non si è allenato, deciderò oggi se convocarlo oppure no”.

Sulla mancanza di cattiveria: “Parlo del carattere individuale di alcuni bravi giocatori e bravi uomini. Qualcuno deve ancora trovare la cattiveria interna per correggersi e aiutare gli altri. Questo è quello che ci è mancato, serve che tutti si sentano al 120% parte della squadra. Dico così perché il 100% non basta in questi momenti”.

Sui tifosi: “Meritano di più, specialmente quelli che sono venuti a Cipro con grandi sacrifici. Io comunque non ho visto una squadra che non voleva vincere, anzi. La positività deve partire da noi”.

Sugli obiettivi: “Non ne parliamo adesso, guardiamo giorno dopo giorno, partita dopo partita. Penso al Cagliari, un’ottima squadra che gioca assieme da anni. Oggi faremo un bell’allenamento per conoscere l’avversario”.

Adolfo Iacomino
Adolfo Iacomino
Nato a Terracina il 1º Agosto 1985, ama il calcio e i numeri 10 che sin da bambino hanno condizionato la sua vita. Alla sua prima collaborazione con una testata sportiva. Dal 2011 vive a Barcellona.

Già 31 anni dall’incidente di Babsk. Scirea: un campione vittima del...

“Dice che era un bell'uomo e veniva, veniva dal mare. Parlava un'altra lingua. Però sapeva amare”. Lucio Dalla cantò così il suo primo e...
error: Content is protected !!