Sulla scia della grande sfida di boxe di sabato scorso tra Klitschko e Povetkin anche l’allenatore dello Shakhter Karagandy, Viktor Kumikov, ha dato sfogo alle sue grandi doti di pugile, colpendo, almeno a detta di Viktor Pasul’ko, proprio quest’ultimo, tecnico del Ordabasy, nella gara di campionato disputatasi ieri.
“Mi trovavo sul sedile anteriore del nostro pullman, pronti per lasciare Karagandy” ha affermato Pasul’ko, “quando all’improvviso mi si è presentato davanti Kumikov, il quale mi ha tirato un pugno in faccia. Stordito, sono riuscito a sentire che mi minacciava di non parlar più male della sua squadra in conferenza stampa, altrimenti mi avrebbe picchiato nuovamente. Peccato che io prima della gara mi sia limitato a dire che in Europa League non hanno adottato nessun cambiamento nel loro stile di gioco, nulla più.”
“Al momento sono ancora sotto shock. Non ho mai visto una cosa del genere. Come ho detto, eravamo tranquilli nel nostro autobus, in attesa di partire.Poi è accaduto il fattaccio. Bisogna in ogni caso rispettare l’avversario, lui era stato strano anche prima, non mi aveva stretto la mano nè prima nè dopo la partita. E fortuna che ha vinto 3-0!”
“Abbiamo riferito all’ispettore dell’accaduto. Domani (oggi, ndr) scriveremo una lettera alla federazione. Non è possibile che il fatto rimanga impunito; si può essere scontenti per l’arbitraggio, insoddisfatti della partita, avere discussioni con gli allenatori, ma questo no. Mai visto una cosa del genere in decenni di carriera. Ricordiamoci che questo signore rappresenta il Kazakistan in Europa, vogliamo che il nostro calcio faccia figure del genere anche all’estero?”
“Mi auguro che non si ripeta più qualcosa del genere. In Europa rideranno di noi. L’avete mai visto un allenatore che va a cercare il suo collega fuori dallo stadio per sferrargli un gancio?”
Per onor di cronaca, ricordiamo che la partita è finita 3-0 per lo Shakhter Karagandy, con reti di Dzhidich, Zenkovich e Gabyshev. L’Ordabasy vede allontanarsi l’Europa League mentre lo Shakhter rimane ancora in corsa per le coppe, a un punto dall’Irtysh Pavlodyar: la prima piazza, occupata dall’Aktobe, dista invece ben 13 lunghezze.
