Basket, playoff: Mens Sana campione d’Italia!

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Nuove emozioni e nuovo scudetto per i campioni d’Italia, che ormai a portare il tricolore sulla canotta sono abituati. La Mens Sana Siena sconfigge la Virtus Roma al PalaTiziano, al termine di una gara invero nervosa e piena di tensione: 63-79 il finale, 4-1 nella serie e lo scudetto resta in Toscana.

Al PalaTiziano, parte meglio Siena: Hackett e Brown timbrano dalla distanza ed è 3-8 al 5′. Roma? Lawal la tiene a galla ma segna poco in generale. In chiusura di quarto, Bailey punisce da 3 e il tabellone resta equilibrato: 13-15 alla prima sirena. Pronti via e nel secondo quarto la Mens Sana scappa, grazie a Sanikidze e Moss (13-23). L’inerzia parla toscano, però la Virtus è dura a morire ed evita l’emorragia. Vero che Carraretto fa felice coach e tifosi da oltre l’arco (20-30 al 16′), ma Datome e Czyz sono energici nel break della rimonta. Al riposo lungo le squadre vanno in parità: 33 pari e tanta mostarda sulla ripresa.

Brown HackettNel secondo tempo, il clima già rovente si incattivisce sempre più. Con coach Calvani espulso, Roma vede Siena prendere il largo. Certo, Datome suona la carica al 24′ (38-42), ma i campioni d’Italia hanno quel qualcosa in più sul piano organizzativo oltre che tecnico. Col passare dei minuti, si gioca sempre meno a basket: crescono i contatti, le proteste, la tensione. Sopra di 13 alla terza sirena, la compagine senese veleggia verso l’ennesimo scudetto, grazie a un quarto quarto puntuale e gestito bene. Qualche sfuriata la Virtus la regala anche, ma è davvero troppo poco per impensierire un avversario forte e focalizzato al 100% sul bersaglio grosso.

Si chiude 4-1 la serie finale, una delle meno equilibrate di questi playoff. La formula delle 7 (eventuali) partite fin dal primo turno ha regalato equilibrio ed emozioni al pubblico, fosse a casa o a palazzo. Col passare dei giorni e delle settimane, le certezze di chi aveva compiuto una regular season prorompente sono crollate (Sassari fuori al primo turno, Varese ko ad un passo dalla finale), mentre la vecchia guardia (Siena) ha riposto presente al richiamo del tricolore, contro una Virtus Roma pugnace e mai doma, sino almeno a questa gara 5.

Rispetto al budget e agli obiettivi stagionali, i capitolini possono dirsi soddisfatti per una stagione lunga ma non avara di soddisfazioni. Tenere botta, nonostante l’ipotetico iniziale vantaggio del fattore campo (ma a gara 7 non si è arrivati, ndr), contro i campioni d’Italia era missione non impossibile, ma quasi. Onore ai campioni d’Italia, onore ai nuovi vicecampioni d’Italia, onore al basket. Nonostante la tensione e il nervosismo che hanno contraddistinto certe fasi della postseason.

ROMA-SIENA 63-79
Roma: Datome 15, Taylor 7, Lawal 20, Goss 11, D’Ercole, Tambone ne, Tonolli ne, Gorrieri ne, Jones 3, Czyz 2, Lorant ne, Bailey 5. All. Marco Calavani
Siena: Ortner 9, Carraretto 9, Moss 11, Brown 18, Hackett 7, Kangur 9, Rasic ne, Sanikidze 2, Ress, Eze 4, Lechthaler ne, Janning 10. All. Luca Banchi
Parziali: 13-15, 33-33, 47-60, 63-79

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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