Chelsea tra corsi, ricorsi, prime volte e svolte

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Un anno fa il Chelsea in questi giorni festeggiava l’accesso alla finale di Champions dopo una gara durissima a Barcellona. Sotto di due gol e un uomo al Camp Nou, i Blues rimontano ed eliminano il Barcellona grazie ai gol di Ramires e Torres. La squadra, allora allenata da Di Matteo, accedeva cosi a una finale in cui soffrendo fino ai rigori vinceva sul Bayern in casa loro, trascinata da Didier Drogba.

A distanza di un anno la squadra di Londra si ritrova ancora una volta a festeggiare l’approdo a una finale europea. Non ci sono più Di Matteo, l’idolo Drogba e la manifestazione non è più la Champions, ma una finale di Europa League è traguardo tutt’altro che da snobbare. Per la prima volta nella storia del club il Chelsea arriva in finale di Europa League, singolare sia anche la prima volta nella storia che i campioni d’Europa in carica giochino la finale della seconda competizione Europea l’anno seguente. Purtroppo per gli inglesi è stata anche la prima volta in cui i campioni in carica sono usciti durante la fase a gironi della coppa dalle grandi orecchie.

Entrambe le stagioni dei londinesi, per quanto travagliate, hanno comunque portato a due importanti finali. Ma l’incontentabile Abramovic è riuscito comunque in entrambe le annate a cacciare l’allenatore. Di Matteo l’anno scorso prendeva in mano uno spogliatoio spaccato dalla gestione Villas Boas e affidandosi ai senatori portava il club alla vittoria cercata per anni dai Blues. Quest’anno Benitez, subentrato a un Di Matteo riconfermato più per dovere che per convinzione, non ha incontra il favore dei tifosi che continuano a contestarlo nonostante la stagione dopo il suo arrivo abbia preso una piega favorevole. Insomma sembra che la svolta del cambio allenatore sia un ingrediente fondamentale per la ricetta vincente di questa squadra, che nelle recenti gestioni complete di Mourinho e Ancelotti non era riuscita a raggiungere vittorie Europee.

Ora quindi fari puntati sulla finale del 15 maggio ad Amsterdam dove i londinesi affronteranno il Benfica. Portoghesi già affrontati ed eliminati con una doppia vittoria nei quarti di finale di Champions dell’anno scorso. Questo l’unico precedente tra i due club, con gli inglesi che partono quindi favoriti, ma una finale è pur sempre imprevedibile. Cosi mentre gli uomini di Benitez, si accingono a poter alzare un altro trofeo anche quest’anno (non è da tutti), all’orizzonte su Stanford Bridge si preannuncia il ciclone Mourinho per la prossima stagione. Insomma a Londra non ci si annoia mai.

Francesco Filippetto
Francesco Filippetto
Nato nel 1977, da allora si nutre di calcio: una passione che pratica e insegna a Treviso nei settori giovanili. Ama i giovani talenti e il lato romantico di questo sport.

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