Lazio-Juventus: numeri, precedenti e statistiche

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Il posticipo del lunedì metterà di fronte le due deluse d’Europa. All’Olimpico infatti ci sarà la partita di ritorno tra la Lazio estromessa dall’Europa League e la Juventus, che ha conosciuto analoga sorte in Champions. Due squadre che cercheranno adesso di tornare con la testa al campionato e una vittoria potrebbe essere la giusta medicina per guarire le ferite europee.

La Juve potrà contare sul fatto che contro i biancocelesti all’Olimpico ha spesso trovato risultati positivi negli ultimi tempi, tanto è vero che l’ultima vittoria casalinga è datata 6 dicembre 2003, un 2-0 firmato Corradi-Fiore. Nelle ultime tre sfide ha prevalso sempre la Vecchia Signora, e l’ultima sfida l’ha decisa un gol di Simone Pepe. Curioso notare che anche la penultima sfida è finita con analogo risultato e stesso marcatore.

Certamente, i bianconeri vorranno far valere la loro straordinaria forza d’urto fin qui dimostrata e ampiamente documentata dai numeri, dato che la Juve ha il miglior attacco (61 gol) e la miglior difesa (20 gol) della Serie A. Ma la Lazio (40 gol fatti e 37 subiti) ha segnato più dei due terzi dei gol tra le mura amiche. Insomma, occhio alla forza offensiva degli aquilotti, che potranno contare sul ritorno di Klose e potrebbero decidere di puntare tutto sull’attacco, dato che il giudice sportivo e gli infortuni hanno decimato la retroguardia di Petkovic.

Parlando di Miro Klose però, bisogna notare come nelle prime uscite post-infortunio il tedesco non sia apparso ancora in gran forma. I biancocelesti potrebbero cercare il gol anche attraverso altre strade come gli inserimenti di Candreva e Mauri, o anche con Hernanes, che, dopo un periodo buio, appare in graduale ripresa. Gli ospiti invece dovranno fare a meno di Giovinco, ma possono contare su un Vucinic che con le maglie di Lecce e Roma ha già dato in passato dispiaceri ai romani. Occhio anche ai vari Vidal, Pogba e Marchisio. Da troppo tempo ormai la Juve non va a segno con gli inserimenti dei centrocampisti, potrebbe essere la volta buona, data la rabberciata difesa dei padroni di casa.

Una cosa è certa: a vedere alcuni dei risultati prodotti dalle due squadre precedenti, lo spettacolo dovrebbe essere garantito. Non di rado infatti questa sfida è stata ricca di gol. Come ad esempio nel rocambolesco 4-3 per i bianconeri datato 1994 con le reti di Del Piero (doppietta), Marocchi e un giovanissimo Grabbi a ribaltare l’iniziale vantaggio di Rambaudi, e Casiraghi e Fuser a trascinare la Lazio ad un finale da brivido, ad un passo da una clamorosa rimonta. Ma anche i padroni di casa hanno avuto il loro momenti di gloria, come lo spettacolare 4-0 imposto nel 1995 dalla squadra allora allenata da Zeman grazie al tridente Signori, Casiraghi (doppietta) e Rambaudi, oppure il 4-1 del 2001 con le doppiette di Nedved (all’epoca alfiere biancoceleste) e Crespo. Il capocannoniere di questa sfida è Silvio Piola, con 8 reti, seguito dalla coppia Bettega-Giordano a quota 6.

In definitiva quindi, è impossibile non rimarcare come questo è uno dei pochi scogli ostici che separano la Juventus dallo scudetto. Una sfida tutt’altro che facile, dato che i bianconeri quest’anno non sono mai riusciti a prevalere nei tre scontri stagionali finora disputati con la Lazio. Del resto, la lotta serrata per i posti europei è un ottimo motivo per il quale i biancocelesti devono per forza puntare a fare risultato contro la capolista. I passi falsi a questo punto della stagione, spesso si pagano a caro prezzo.

Luigi Recchia
Luigi Recchia
Nato a Sora (FR) il 20 gennaio 1990, ma residente a Roma per motivi di studio. Appassionato di calcio italiano e internazionale, con un debole per le curiosità statistiche e i campionati scandinavi.

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