Napoli, Mazzarri: “Vittoria o no ci sono ancora 33 punti”

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Il Napoli ha svolto allenamento allo Stadio San Paolo. Seduta pomeridiana per gli azzurri che hanno provato il n uovo manto erboso del San Paolo. Alla vigilia del match con la Juventus di domani sera per l’anticipo della 27/a giornata di Serie A , in zona Press Conference parla Walter Mazzarri alle ore 17.45

Partita scudetto: “Mi sembra facile per un addetto ai lavori non dire partita scudetto. Ci sono altre 11 partite con 33 punti in palio. Che sia una partita affascinante questo lo sappiamo tutti.”

L’Arbitro: “La scelta di Orsato è graditissima, per noi vanno bene tutti”.
Allenamento al San Paolo: “L’allenamento qui è stato fatto per testare il nuovo manto. È molto bello, peccato non averlo avuto in passato. Noi abbiamo un gioco che ci esalta su un buon terreno. Peccato che domani ci sarà una squadra con valori tecnici come i nostri.”

La classifica: “I numeri parlano che il Napoli, a parte il terzo posto da 23 anni non arriva nelle primissime posizioni. E una delle squadre che da tre anni compete con le migliori squadre del campionato Italiano, e questo è un aspetto importante”.

Partita più importante della carriera?Al di là di me deve essere l’orgoglio di tutti di essere in breve tempo antagonista della Juventus. Per noi tutti deve essere motivo di grande orgoglio. Deve essere vista così la partita di domani.”

Su Calaiò: “Voglio rispondere ad alcuune polemiche fatte su Calaiò. Il ragazzo è gradito da me, l’ha voluto io e quando è opportuno ci è stato utile anche a pareggiare a Roma con la Lazio, e se domenica ho fatto delle scelte non vuol dire che Calaiò non ci è utile o non l’ho voluto io. Valutando il doppio scontro contro la Juventus abbiamo dalla nostra parte la chance di giocare al San Paolo nel nostro stadio, con i nostri tifosi, così come hanno fatto loro all’andata.”

Il gioco della Juve e le prestazioni del Napoli: “A iniziare da dietro loro giocano la palla, anche Buffon, proveremo a fare quello che abbiamo preparato. Sulle prestazioni dei giocatori non siamo Con la Lazio male. Con la Sampdoria, se ci fosse stato un campo come quello di oggi avremmo vinto. Abbiamo avuto tante occasioni e non ho avuto nulla di dire ai ragazzi. A Udine la squadra mi è piaciuta molto, li abbiamo messi sotto. Quando i giocatori mettono sotto l’avversario io sono contento. Poi le cose non vanno sempre bene e non sempre si vince.”

Le inseguitrici: “Alle spalle temo tutte le squadre. È bello sapere che siamo davanti a squadre così importanti come Lazio, Milan, Inter, Roma, e anche la Fiorentina, che non è inferiore alle altre. Finita la partita di Udine, ci siamo rivisti con la squadra, ci siamo detti, prepariamo questa partita, che tutti si aspettano, ma poi abbiamo altre 11 partite.”

E se arrivassero i tre punti: “Dal punto di vista mio, nel caso di vittoria spingerò per pensare subito al Chievo. Sarebbe il colmo vincere questa e perdere con il Chievo. Entriamo in campo e giochiamocela come sappiamo. La partita di due anni fa con il Milan la chiamaste partita scudetto. I ragazzi entrarono in campo timorosi. Ho detto ai ragazzi, ormai l’esperienza l’abbiamo fatta, entriamo in campo senza pensare all’avversario e pensiamola come se fosse una partita come le altre. Poi è ovvio che c’è una certa concentrazione.”

Su Cavani: “Io speravo segnasse a Udine, già prima di Udine gli ho detto, non pensare al gol, e vedrai che ti vengono naturali. Più ci pensi, e più non ti vengono. Lui è un bomber che deve trovare il gol facendo quello che deve fare, e gli viene naturaleAll’andata abbiamo fatto una partita quasi alla pari fino al gol di Caceres. Io spero sempre in una crescita, ma anche li abbiamo dimostrato di essere una squadra tosta. Se domani riuscissimo a fare qualcosa in più tanto meglio.”

Pirlo: “Quando si parla di campo. Come tutti i giocatori di classe, come noi abbiamo Hamsik, penso che se me lo lasciano giocar il Napoli giocherà meglio. Ovvio che se limitiamo i giocatori di classe è tanto meglio, ma secondo me, oltre a Pirlo è importante anche Marchisio, e Vidal, gli esterni. Non basta fermare Pirlo.”

Su Maradona: “Maradona fa sempre bene al Napoli. Ha fatto la storia. È un uomo intelligente, è un carismatico. Spero che ci porti un po’ di fortuna. Spero che ci arrivi il suo carisma nello spogliatoio. Ci ha fatto piacere e lo ringrazio e colgo l’occasione per salutarlo e ringraziarlo tramite voi.
Vorrei farvi vedere la differenza di formazione tra la Juve contro la Roma e quella di domani. Al di là della nostra grinta, loro sono al top e hanno preparato nel migliore dei modi la sfida con gli uomini migliori.”

Il sostegno dei tifosi: “Quello lo faranno di sicuro. Devono darlo dall’inizio alla fine, anche se dovessero esserci delle difficoltà. Se son forti lo sappiamo, ma non sempre i più forti vincono. Anche se si fa qualche errore mi piacerebbe avere fino alla fine quel sostegno che ci ha dato la squadra in quel 2-2 contro il Milan. Quando fecero tremar la terra.”

Su Insigne: “Insigne sta crescendo nel migliore dei modi. Partirà dalla panchina. Preferisco l’esperienza di Pandev, e poi la differenza lha fatta il suo impiego per 90 minuti a Pilsen e e anche a Udine.”

Fonte: tmw

Adolfo Iacomino
Adolfo Iacomino
Nato a Terracina il 1º Agosto 1985, ama il calcio e i numeri 10 che sin da bambino hanno condizionato la sua vita. Alla sua prima collaborazione con una testata sportiva. Dal 2011 vive a Barcellona.

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