Lezioni di NFL: San Francisco 49ers – Saint Louis Rams

-

Questa settimana vediamo ciò che a noi italiani fa storcere un po’ il naso: le penalità. Fermano il gioco, lo rendono meno scorrevole. Ma sono necessarie, e vedremo perchè.

Avevamo già parlato della penalità per pass interference nella prima puntata (menù a fine articolo) di queste nostre lezioni. Oggi, prendendo come spunto la partita in oggetto giocata a San Francisco, spieghiamo molte delle altre penalità. Partiamo dalle prime fasi di gioco.

Il classico fallo da kick-off è il blocco illegale da dietro (illegal block in the back). Un giocatore della squadra che ritorna il pallone non può spingere da dietro nessuno degli avversari. La penalità sono 10 yard dal punto in cui è avvenuto il fallo. Ieri è successo durante un ritorno dei Rams, che era finito addirittura sulla linea delle 1 yard di San Francisco. Niente da fare, la palla è stata piazzata 80 yarde prima perchè il fallo era avvenuto attorno alle 30 yard di Saint Louis.

Generalmente, ben poco sfugge agli arbitri NFL (sono professionisti, ben inteso). E sicuramente non sfugge qualcosa come quello che è successo ieri quando un attaccante di San Francisco, per la verità un uomo di linea, ha trattenuto per la maglia (o per i shoulder pad, l’armatura) un difensore che tentava di raggiungere il QB dei 49ers Colin Kaepernick. In questo caso si parla di trattenuta (holding), che è uno dei falli più fischiati tra tutti.

Altra cosa che molto raramente sfugge agli ‘umpire‘ è il face mask: non si può toccare il casco dell’avversario, mai, sotto nessuna circostanza. Se poi ci si appende alla griglia del casco, quella davanti alla bocca, l’infrazione è punita in modo aspro, con 15 yarde di penalità ed una multa, comminata dalla lega. Questo perchè è ovviamente molto pericoloso girare la testa di un giocatore, anche e soprattutto a lungo andare. Di questo fallo ci sono esempi in tutte le partite.

RamsCome normale è osservare che molte azioni non partono nemmeno. L’attacco deve infatti stare fermo, totalmente fermo, una volta schierato. La difesa ha la facoltà di interpretare l’azione come iniziata quando un uomo si muove dalla formazione assunta, specialmente un uomo di linea. Il quarterback, il runningback ed i ricevitori si possono in realtà muovere, ma solo verticalmente, mentre ad uno di loro (nessuno in particolare, ma solo uno) è consentito un movimento orizzontale. Se avviene più di un movimento orizzontale viene chiamato l’illegal shift, se invece un uomo si muove come se il pallone fosse già stato messo in movimento, si chiama la falsa partenza (false start), e l’azione non inizia nemmeno prima di dare 10 yard di penalità all’attacco.

Discorso simile per la difesa. Essa si può muovere come vuole, può in realtà anche superare la linea di scrimmage, cioè la linea della palla. Pensiamo ad un blitz, quando i linebacker sprintano verso la linea della palla. Spesso vanno oltre ad essa. Diventa fallo (infrazione della zona neutrale o fuorigioco) se la palla è messa in gioco con il difensore ‘al di qua’, oppure diventa encroachment quando un attaccante è sfiorato dal difensore in pressione. L’azione viene comunque fatta giocare e viene detta “azione gratis”, perchè se l’attacco sbaglia, gli effetti di questo sbaglio sono annullati dal fallo difensivo già registrato.

L’obiettivo delle penalità è rendere, come in tutti gli sport ma quelli americani in particolare, la partita giusta, se ci passate il termine. Vi sembrerebbe giusto se gli uomini di linea potessero “fintare” l’inizio dell’azione, peremttendo al loro QB un secondo in più per ragionare palla in mano? Oppure, che enrome vantaggio avrebbe l’attacco a continuamente cambiare formazione?
In realtà quest’ultima cosa si può fare, e ve ne accorgerete guardando le partite, ma il meccanismo è tale per cui nessuna regola viene infranta.
Inoltre, qualsiasi penalità può essere rifiutata se la situazione di gioco che si crea senza penalità è favorevole alla squadra che ha subìto il fallo. Una pass interference che non riesce a fermare un touchdown è, per esempio, ovviamente rifiutata.

Il rispetto delle regole ed il numero di penalità è uno dei molti paramentri che vi stiamo dando per valutare l’operato di una squadra NFL. I Rams ieri hanno avuto 13 penalità per 85 yard. Un po’ troppo, visto che quando c’era da uccidere la partita (avanti di 7 punti, palla in mano e la difesa di San Francisco sulle gambe) sono volate troppe bandierine gialle. Lì hanno buttato la possibilità di vincere contro i capoclassifica del loro girone (division). Lo rimpiangeranno, statene certi.

Dove saranno i Rams ed i 49ers nel Power Ranking di settimana scorsa? Seguite il link per scoprirlo, noi ci rileggiamo in settimana con il recap delle partite di questo weekend davvero infuocato in NFL e lunedì prossimo con un’altra piccola lezione. A presto!

Lezioni precedenti:
Il quarterback ed i passaggi
Il controllo del cronometro
Squadre speciali
Safety, overtime e division
International Series
La play selection

Dario Alfredo Michielini
Dario Alfredo Michielini
È convinto la vita sia una brutta imitazione di una bella partita di football. Telecronista, editorialista, allenatore. Vive di passioni quindi probabilmente morirà in miseria. Gioca a golf con pessimi risultati; ma d'altra parte, chi può affermare il contrario?

MondoPallone Racconta… La grande Ungheria sveglia i maestri inglesi

25 novembre 1953: una data da ricordare. I giocatori dell'Ungheria si rivelano al mondo rifilando un emblematico 6-3 all'Inghilterra a Wembley. Un altro pesantissimo...
error: Content is protected !!