In corso a Belgrado gli Europei under 19 di rugby league.
Nella prima giornata, valida per i quarti di finale, nette affermazioni delle formazioni di Inghilterra, Galles e Francia, ai danni della Serbia padrona di casa, dell’Ucraina – ripescata dopo il forfait della Russia –e dell’Italia. I tre incontri sono stati a sento unico e ampio s’è rivelato il divario fra le formazioni in campo. Da questo schema si è allontanato il match Scozia-Irlanda, molto equilibrato e risolto a favore dei Bravehearts solo nella ripresa.
Il gap emerso fra Francia e Italia, con gli azzurrini incapaci di andare a marcare nonostante un importante sforzo offensivo, ben descrive la differenza tra i due movimenti di rugby league, e serve da stimolo ai colori nostrani per migliorare e lavorare in vista della semifinale playoff 5/o posto di oggi pomeriggio con l’Irlanda.
I verdi, la cui nazionale senior ha sconfitto l’Italia League in Coppa del Mondo a Cairns lo scorso autunno, presentano diversi elementi che militano nei campionati inglesi e svolgono attività di league tutto l’anno. Questo dato unito a quello della componente atletico-fisica può effettivamente destare preoccupazione agli azzurri, chiamati alla prova della vita, certo rinfrancati dal tempo speso in gruppo in ritiro e più oliati nei meccanismi di gioco e di squadra rispetto all’esordio.
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— Rugby League European Federation (@RLEFofficial) August 7, 2018