Russia 2018 – Senegal spietato, la Polonia si sveglia troppo tardi: i Leoni s’impongono 2-1

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  POLONIA-SENEGAL 1-2

38′ aut. Cionek (S), 61′ Niang (S), 86′ Krychowiak (P)


POLONIA
(4-4-2) 
1  Szczęsny
20 Piszczek ↓ (83')
4  Cionek 
2  Pazdan
13 Rybus
16 Błaszczykowski ↓ (46')
10 Kyrchowiak
19 Zieliński
11 Grosicki
7  Milik ↓ (73')
9  Lewandowski
All. Nawałka

Sostituzioni
5  Bednarek (46')
23 Kownacki (73')
18 Bereszynski (83')

SENEGAL
(4-4-2)
16 Kh. N'Diaye
22 Wagué
3  Koulibaly
6  S. Sané
12 Sabaly
10 Mané
13 A. N'Diaye ↓ (88')
5  Gueye
18 Sarr 
9  Diouf ↓ (62')
19 Niang ↓ (75')
All. Cissé

Sostituzioni
11 Ndoye (62')
14 Konaté (75')
8  Kouyaté (88')

(aggiorna il live premendo F5)

All’Otkrytie Arena di Mosca si chiude la prima giornata di questi Mondiali con una sfida dall’alto fascino come Polonia-Senegal, resa ancora più interessante dopo la vittoria del Giappone sulla Colombia che potrebbe mescolare i pronostici iniziali del Girone H. Nessuna sorpresa nella squadra di Nawałka, che deve rinunciare a Glik dal primo minuto, con Cionek e Pazdan scelti al centro della difesa. In avanti, Milik e Lewandowski guideranno l’attacco, titolari anche Zieliński e Szczęsny, solo panchina per i sampdoriani Linetty, Beresziński e Kownacki. Formazione piuttosto offensiva per gli africani: Diouf e il “torinese” Niang in avanti, mentre Sarr e Mané agiranno sugli esterni. Presente anche Koulibaly, solo panchina per Kouyaté e Keita Balde.

Come facilmente prevedibile alla vigilia, la gara comincia subito in maniera vivace ed equilibrata, con le due squadre che restano attente senza però rinunciare a combattere in mezzo al campo per poi tentare qualche interessante sortita offensiva: la Polonia mantiene il possesso palla e spinge tanto dalle fasce, mentre il Senegal si dimostra più reattivo nel recuperare palla per poi lanciare in velocità i suoi veloci attaccanti, che però non riescono a creare grossi pericoli dalle parti di Szczęsny. Le occasioni, però, sono quasi nulle: ci prova Niang da posizione defilata, ma colpisce malissimo il pallone mandandolo di molto lontano dalla porta. Con il passare dei minuti, però, i ritmi si abbassano visibilmente, rendendo la partita molto tattica e con le squadre che non forzano mai la giocata, finendo per commettere anche diversi errori nei passaggi in parte influenzati dalla generale tensione dei giocatori. Al 38′, però, l’equilibrio a tratti quasi soporifero viene improvvisamente spezzato da un episodio decisivo con cui gli uomini di Cissé riescono a trovare il pesantissimo vantaggio: Niang resiste bene con il fisico e serve Mané, questi appoggia a Gueye ai limiti dell’area di rigore e il centrocampista dell’Everton fa partire subito il tiro rasoterra, trovando la deviazione decisiva di Cionek che, con con un tocco sulla gamba, spiazza Szczęsny. Una rete che infonde notevole fiducia agli africani, che iniziano a spingere con maggior velocità e convinzione rispetto a una Polonia che resta troppo lenta e spenta, difendendo con sicurezza il vantaggio tutto sommato giusto per quanto visto.

Evidentemente scontento della pessima prestazione dei suoi nel primo tempo, Nawałka decide di cambiare subito modulo: fuori un impalpabile Błaszczykowski, dentro Bednarek passando così alla difesa a tre e con una formazione più offensiva. I polacchi, pur prendendosi qualche rischio in più in contropiede contro i veloci attaccanti avversari, sembrano effettivamente più ispirati e vivaci: ci provano Lewandowski da punizione, con N’Diaye che respinge allungandosi e, poco dopo, Piszczek, bravo a tagliare l’area sul cross di Rybus, ma impatta malamente il pallone mandandolo debolmente a lato. Una leggera ripresa che viene improvvisamente neutralizzata dagli stessi giocatori biancorossi, che commettono una papera difensiva di gruppo permettendo al Senegal di trovare il raddoppio: Krychowiak serve all’indietro un pallone molto insidioso, Bednarek si addormenta e non si accorge di M’Baye Niang che lo supera in velocità, anticipa Szczęsny uscito malamente dalla propria area disperata e appoggia la sfera a porta vuota, facendo esplodere i tifosi dei Leoni arrivati a Mosca. Duramente colpita sul piano psicologico, la Polonia prova da subito a gettarsi in avanti assediando la difesa africana, ma gli errori di precisione sono tanti e le occasioni scarseggiano: ci prova Milik, che fa un buon movimento in area anticipando Sané con l’esterno, il pallone finisce a lato. È l’ultima occasione per il deludente attaccante del Napoli, sostituito poco dopo dal sampdoriano Kownacki che prova qualche minuto più tardi a farsi vedere: buon cross ancora una volta dalla sinistra, il centravanti però schiaccia il pallone di testa permettendo a N’Diaye di bloccare. Il Senegal ormai si limita a difendere, tentando di tanto in tanto qualche occasione in avanti: torre di testa di N’Diaye, Szczęsny in uscita salva tutto anticipando Mané sull’ennesima dormita difensiva dei polacchi. Ma proprio quando la partita sembrava ormai dirigersi lentamente verso la vittoria degli uomini di Cissé, i polacchi riaprono improvvisamente la gara a 4′ dalla fine: perfetta punizione dalla lunga distanza di Grosicki, Krychowiak si inserisce con il tempi giusti sul secondo palo, dimenticato dalla difesa avversaria, e di testa fredda alla perfezione N’Diaye. I ragazzi di Nawałka partono così all’assalto, approfittando dell’evidente nervosismo degli avversari sorpresi dal gol. Ma non basta: grande vittoria del Senegal, che conquista subito tre punti fondamentali per continuare a sognare gli ottavi, si sveglia troppo tardi una Polonia capace di rendersi pericolosa seriamente soltanto nel finale.

POLONIA-SENEGAL  1-2  (0-1) 

Polonia (4-4-2): Szczęsny 5; Piszczek (83′ Beresziński sv), Cionek 5.5, Pazdan 5.5, Rybus 6.5; Błaszczykowski (46′ Bednarek 5), Krychowiak 6.5, Zieliński 5.5, Grosicki 6; Milik (73′ Kownacki 6), Lewandowski 5.5. A disp.: Fabiański, Białkowski; Jędrzejczyk, Gódalski, Linetty, Teodorczyk, Glik, Peszko, Kurzawa. All.: Nawałka 5.
Senegal (4-4-2): K. N’Diaye 6; Wagué 5, Koulibaly 6.5, Sané 7, Sabaly 6.5; Mané 5.5, A. N’Diaye 6.5 (88′ Kouyaté), Gueye 6.5, Sarr 6.5; Diouf (60′ Ndoye 5.5), Niang (75′ Konaté 6). A disp.: Diallo, Gomis; Mbengue, Kara, Sow, Ndoye, Sakho, P.A. N’Diaye, Keita, Gassama. All.: Cissé 7.
Arbitro: Shukralla (Bahrein)
Marcatori: 38′ aut. Cionek (S), 61′ Niang (S), 86′ Krychowiak (P)
Note-Ammoniti: Krychowiak (P); Sané, Gueye (S)

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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