Juve, il grande cuore non basta. Cristiano Ronaldo la castiga al 96′. FINALE – Real Madrid-Juventus 1-3

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Per due ore la Juve culla il sogno di ripetere il miracolo della Roma. Segna due volte nella prima frazione, grazie a due precisi colpi di testa di Mandžukić. Poi realizza anche la rete che completa la rimonta, con Matuidi, che approfitta di una mastodontica papera di Navas. Ma quando la partita sempre poter proseguire ai supplementari, in pieno recupero arriva il rigore di Cristiano Ronaldo – sempre a segno contro la Juve in carriera – che lancia il Real verso le semifinali. Per la Juve solo orgoglio e rammarico per una serata che si poteva rivelare magica e che invece è finita nel modo più amaro.

Si comincia al Bernabeu. Ed è subito Juve!!! Passano appena 100 secondi e i bianconeri si portano in vantaggio! Azione travolgente di Douglas Costa, appoggio per Khedira che pennella al centro dell’area, dove Mandžukić non sbaglia di testa. Un inizio incoraggiante per gli uomini di Allegri, chiamati a emulare la fantastica Roma di ieri sera, una doccia fredda per Zidane. Douglas Costa è un fulmine, le sue percussioni mandano spesso in tilt la difesa dei blancos, costretta a ripiegare per evitare il raddoppio di Higuaín. La reazione dei padroni di casa si traduce in un tiro ravvicinato di Bale, disinnescato da Buffon proteso in tuffo. La partita è divertente, caratterizzata dal pressing juventino e dalle folate in contropiede dei madridisti. Al 12′ è bravo Chiellini a salvare in scivolata su Isco, pronto a calciare verso la porta da pochi passi; poi Buffon ci mette una pezza sul tentativo di CR7. I ritmi sono altissimi, nella Juve è Douglas Costa il più ispirato, visto che ogni qual volta tocca il pallone prova a affondare grazie al suo cambio di passo. I bianconeri non disdegnano neppure i tiri dalla lunga distanza, ma la conclusione di Khedira, ex di turno, finisce alle stelle. Stesso esito, dall’altra parte, per Marcelo, la cui rasoiata non centra la porta. La pressione del Real è evidente, Buffon salva miracolosamente ancora su Isco, finito a tu per tu con lui sul filo del fuorigioco. Ma nel suo momento più sofferto la Juve raddoppia: azione simile a quella del primo gol, traversone di Lichtsteiner dall’out destro e zuccata precisa di Mandžukić che si infila tra palo e portiere. Adesso i bianconeri ci credono e minano ulteriormente le certezze del Real Madrid. L’ultima emozione del primo tempo è firmata da Varane, che fa tremare la traversa con un gran colpo di testa: ma lo 0-2 rimane, la Juventus adesso può sperare nell’impresa.

La ripresa comincia con un duplice cambio per il Real Madrid: dentro Asencio e Lucas Vázquez, fuori Casemiro e Bale. La prima conclusione del secondo tempo è di Douglas Costa, in realtà un tentativo dalla distanza abbastanza velleitario, visto che termina ampiamente alto. La Juventus cerca di ragionare, non facendosi cogliere dalla frenesia di raggiungere il terzo gol. Entrambi i portieri sventano le minacce avversarie: prima Buffon è attento su Cristiano Ronaldo, che incoccia al volo da buona posizione; poi è Navas a respingere il destro di Higuaín. Ma il portiere del Real è semplicemente disastroso poco dopo. Si lascia scappare un pallone che sembra innocuo e permette a Matuidi, appostato nelle sue vicinanze, di segnare l’impensabile 3-0. I padroni di casa sono attoniti ma provano a reagire, tra l’altro in maniera nemmeno non troppo convinta. Al 68′ la punizione di Asencio non desta preoccupazione per Buffon, finendo ampiamente sopra la traversa. I bianconeri rifiatano per recuperare le energie giuste per il finale, rintuzzando ogni offensiva del Real, ma i padroni di casa sono vivi. Buffon è ancora superlativo su Isco, distendendosi sulla sua destra e allungando il pallone in angolo; poi Varane è impreciso e sfiora il palo. Isco è il più volenteroso e lucido dei suoi, dai suoi piedi parte un cross che Cristiano Ronaldo non riesce a tramutare in rete da dentro l’area piccola. Le due compagini sono spossate dalla fatica, ma è il Real, che deve salvare la faccia davanti ai propri tifosi, quella più convinta. I minuti di recupero decisi dall’inglese Oliver sono tre, ma quando tutto lascia presagire i supplementari, il Real conquista un calcio di rigore provvidenziale quanto molto discusso. Tutta la Juve protesta, ne fa le spese Buffon che viene espulso dall’arbitro per la troppa foga. Cristiano Ronaldo non sbaglia e batte imparabilmente Szczęsny. La Juve è fuori, all’ultimo secondo, e molto amaramente.

REAL MADRID-JUVENTUS 1-3 (0-2)

Real Madrid (4-3-1-2): Navas 5; Carvajal 5, Vallejo 5, Varane 6, Marcelo 5; Modrić 6 (75′ Kovačić sv), Casemiro 5.5 (46′ Lucas Vázquez 6), Kroos 5.5; Isco 7; Ronaldo 6, Bale 5 (46′ Asensio 6.5). A disp.: Casilla, Benzema, Theo, Llorente. All.: Zidane 5.
Juventus (4-3-3): Buffon 7.5; De Sciglio sv (17′ Lichtsteiner 5.5), Benatia 5.5, Chiellini 6, Alex Sandro 5.5; Khedira 6.5, Pjanić 6.5, Matuidi 7; Douglas Costa 7.5, Higuaín 6.5 (90’+3 Szczęsny sv), Mandžukić 7.5A disp.: Rugani, Asamoah, Marchisio, Sturaro, Cuadrado. All.: Allegri 7.5.
Arbitro: Oliver (Inghilterra)
Marcatori: 2′ Mandžukić (J), 37′ Mandžukić (J), 61′ Matuidi (J), 90’+6 rig. Cristiano Ronaldo (R)
Note – Ammoniti: Carvajal, Marcelo, Cristiano Ronaldo (R); Pjanić, Mandžukić, Lichtsteiner, Alex Sandro, Douglas Costa, Benatia (J)
Espulsi: 90’+3 Buffon (J) per proteste

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

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