Sono subito sorrisi azzurri ai campionati mondiali indoor di atletica leggera, in corso di svolgimento nella Barclaycard Arena di Birmingham in Inghilterra. Alessia Trost, una delle nostre punte di diamante nella corsa a una medaglia, ha centrato l’obiettivo conquistando il bronzo nel salto in alto femminile. Decisivo per l’assegnazione della medaglia il suo secondo tentativo riuscito sulla misura iniziale di 1.84, che le ha permesso di scalzare dal podio la britannica Morgan Lake. L’atleta friulana ha terminato la prova a 1.93 pari al suo primato stagionale. La gara iridata ha vissuto su due momenti salienti; a 1.93 è uscita di scena con largo anticipo l’ucraina Yuliya Levchenko, vicecampionessa del mondo, mentre sul successivo 1.96 solo la russa Mariya Lasitskene è riuscita a non far cadere l’asticella, superando la misura al primo tentativo e vincendo l’oro come da pronostico. La gara della Lasitskene si è poi chiusa a 2.01 con un tentativo mancato a 2.07 per migliorare il primato dei campionati. Argento per la statunitense Vashti Cunningham.
Assegnato il titolo anche nel salto in alto maschile dove era assente per infortunio Gianmarco Tamberi, campione in carica. Una corsa all’oro a due con il testa a testa avvincente tra il qatariota Mutaz Essa Barshim e il russo Danil Lysenko; a trionfare è stato quest’ultimo con un terzo salto riuscito a 2.36, migliore rispetto al 2.33 del suo avversario. Bronzo per il tedesco Mateusz Przybylko. L’etiope Genzebe Dibaba si è confermata padrona incontrastata nei 3000 metri femminile e ha vinto il suo terzo titolo mondiale indoor consecutivo su questa distanza. Dietro di lei l’olandese Sifan Hassan e la britannica Laura Muir.
