Lugano, Tami: “Ho un gruppo concentrato e fisicamente in forma”

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Dal nostro inviato a Zurigo (CH).

Incontriamo Pierluigi Tami, allenatore del Lugano, poco dopo la partita giocata dai bianconeri a Zurigo contro il Grasshopper. Ecco le sue principali dichiarazioni“Una vittoria che ci voleva: faccio i complimenti ai giocatori, perché sono stati pazienti, contro una squadra che ti fa prendere dei rischi. Abbiamo fatto la partita con maturità, tenendo bene il campo sino alla fine con serenità. Dal punto di vista tattico abbiamo fatto bene, contro una squadra molto ben organizzata nella fase difensiva. Sono felice per come i ragazzi hanno interpretato la partita.”

“Facciamo molti schemi sulle palle ferme, Davide (Mariani ndr) le calcia molto bene. Peccato non averla chiusa, è un po’ il nostro difetto, ma oggi guardo solo le cose positive. Čulina? sono molto felice per lui, ha fatto una bella prova, forse giovedì lo farò partire dall’inizio. Non è facile riprendere il ritmo dopo un’assenza così lunga. L’ho fatto partire dal primo minuto, valutando le condizioni fisiche degli altri, e i giocatori diffidati. Mariani nel primo tempo, assieme a Sabbatini e Piccinocchi, hanno fatto una grande lavoro per chiudere loro gli spazi, impedendogli di far girare palla.”

“I giocatori che rientrano dopo una sosta? Sono giocatori professionisti, che danno il loro contributo quando li cerco: è un ottimo gruppo. La classifica? Mi conforta vedere che, da un po’ di tempo a questa parte, concediamo pochissimo agli avversari. Ora avremo due partite molto importanti prima della sosta, oltre alla trasferta in Europa League giovedì, che sarà molto pesante dal punto di vista del’impegno: ma vedo la squadra che sta fisicamente molto bene, concentrata, e mi aspetto che facciano bene.” 

L’autore del gol Sulmoni: “Era un anno e mezzo che non segnavo, mi sono sbloccato, ed è la prima volta con la maglia del Lugano. Dovevamo fare assolutamente punti, è andata bene. Ci siamo presi una bella rivincita dopo la partita di giovedì, e la sconfitta 0-3 in campionato. La classifica è corta, è un campionato più equilibrato, tutti possono battere tutti, lo sapevamo, e dovremo probabilmente restare sul pezzo sino alla fine.” 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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