Serie C, Trapani-Catania: Silvestri e Reginaldo regalano il derby ai Granata

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Il Trapani batte 2-0 il Catania in virtù delle reti di Silvestri e Reginaldo e raggiunge proprio i rossazzurri al secondo posto in classifica, confermandosi miglior attacco del Girone C di Serie C.

Nella giornata di riposo del Lecce (capolista con 37 punti) che corrisponde alla 17/a del Girone C di Serie C, la sfida tra Trapani e Catania può diventare crocevia importante nella lotta per la promozione. Attualmente terzi con 31 punti e secondi con 34, Granata e Rossazzurri arrivano all’appuntamento odierno con un invidiabile ruolino di marcia. Gli anfitrioni sono, infatti, reduci da tre successi di fila e da otto risultati utili consecutivi, mentre gli ospiti da ben cinque vittorie nelle ultime, altrettante, gare di campionato. Dieci i precedenti in terra trapanese con i padroni di casa che conducono 4-3.

Calori opta ancora una volta per il 3-5-2: tra i pali, dunque, Furlan protetto da Fazio, Silvestri e Visconti, data l’indisponibilità di Pagliarulo. Chiavi del centrocampo affidate a Palumbo, accompagnato da Maracchi e Steffè, mentre sulle corsie esterne agiranno Marras e Rizzo. In attacco, Evacuo e Reginaldo. In casa etnea le uniche defezioni sono rappresentate da Blondett e Djordjević. Cristiano Lucarelli lascia fuori Russotto e Di Grazia e schiera Curiale in avanti, con Mazzarani e Semenzato esterni: 4-3-3, dunque, con un solo vero e proprio attaccante di ruolo.

Fase di “studio” in avvio dai ritmi, comunque, sostenuti: le due compagini sembrano affrontare l’appuntamento con determinazione: il primo tentativo offensivo giunge al 7′ con la conclusione di Mazzarani dalla lunghissima distanza che finisce a lato. Dall’altro lato, i padroni di casa provano a fare la partita e a inserirsi tra le maglie della retroguardia etnea: prima Evacuo entra in area e viene fermato con due contrasti decisi; poi, un tiro di Marras viene deviato e diventa un assist per Maracchi, sul suo cross, però, non arriva in tempo nessuno. Come se la strategia degli ospiti fosse quella di far sfogare i Granata per cercare di colpire in maniera cinica: infatti, al 18′ Lodi ci prova da calcio piazzato, Furlan controlla la traiettoria del pallone che finisce fuori. Passano pochi minuti e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Tedeschi stacca di testa e obbliga l’estremo difensore avversario al tuffo plastico per smanacciare in corner. Poco prima della mezz’ora, però, il Trapani si porta in vantaggio: calcio d’angolo battuto in mezzo e Silvestri, in corsa, anticipa tutti e insacca di testa; Trapani-Catania 1-0. Dedica a capitan Pagliarulo, il quale sta vivendo un momento difficile in famiglia. La reazione del Catania è tutt’altro che rabbiosa e viene affidata a tentativi velleitari di Marchese e Caccetta; i Granata difendono con ordine e trovano il raddoppio: Evacuo serve in profondità Reginaldo, il brasiliano controlla e calcia dal limite spedendo in fondo al sacco; Trapani-Catania 2-0. A questo punto, l’arbitro manda tutti al riposo sul punteggio di 2-0.

Già all’inizio della ripresa sono tanti gli errori in fase di impostazione degli ospiti, i quali non riescono a dare ritmo alle proprie manovre offensive; di contro, il Trapani attende, esattamente come nella prima frazione, il momento giusto per colpire. Lucarelli cerca di correre ai ripari, spedendo in campo due attaccanti di razza e, soprattutto di ruolo, come Russotto e Di Grazia per cercare una miracolosa rimonta. Effettivamente, con il baricentro più alto il Catania inizia rendersi pericoloso: prima, Lodi calcia alto da fuori area; poi, sugli sviluppi di un angolo, Marchese tira al volo e coglie la parte alta della traversa. Fase difficile per gli anfitrioni che subiscono la reazione dei rossazzurri: da un traversone di Marchese, Curiale stacca di testa ma non riesce a imprimere forza al pallone. E ancora: su cross di Biagianti, Marchese colpisce di testa e Furlan è strepitoso nell’evitare la capitolazione. In generale, si combatte su ogni pallone in ogni zona del campo e il gioco si fa disordinato, ma agonisticamente piacevole. Il Trapani, comunque, non sta a guardare e pragmaticamente sfiora la terza marcatura: Rizzo mette in mezzo, Reginaldo prova due volte la conclusione da dentro l’area piccola, ma prima Marchese, poi Pisseri, gli negano la gioia. Vari i ribaltamenti di fronte: da un lato, Maracchi e Marras si ostacolano e sprecano una buona occasione creata da Reginaldo; dall’altro, sinistro da posizione defilata di Mazzarani, palla sul fondo e imprecazioni di Curiale al centro dell’area. Tra sostituzioni e varie interruzioni di gioco, il tempo scorre inesorabile senza emozioni di rilievo, se non a pochi minuti dal termine, ma Bogdan per il Catania e Murano e Reginaldo per il Trapani sono poco precisi. Le occasioni più clamorose giungono nel finale: Steffè aziona Murano, ma il suo tiro viene deviato sul palo da Pisseri; poi, Ripa di controbalzo costringe Furlan ancora una volta a un prodigioso intervento. A questo punto, non accade più nulla e il direttore di gara decreta la vittoria del Trapani per 2-0.

TRAPANI-CATANIA 2-0 (2-0)

Trapani (3-5-2): Furlan 7.5; Fazio 6.5, Silvestri 7 (80′ Legittimo sv), Visconti 6.5; Marras 6.5 (90’+3 Bajić sv), Maracchi 6.5, Palumbo 6.5 (81′ Bastoni sv), Steffè 6.5, Rizzo 6.5; Reginaldo 7, Evacuo 6.5 (71′ Murano). A disp.: Pacini, Ferrara, Culcasi, Taugourdeau, Canino, Girasole. All.: Calori 7.
Catania (4-3-3): Pisseri 6.5; Aya 5.5, Tedeschi 5.5, Bogdan 5.5, Marchese 5.5; Caccetta 5 (55′ Russotto 6), Lodi 5, Biagianti 5.5 (76′ Ripa sv); Semenzato 5.5 (55′ Di Grazia 5), Curiale 5, Mazzarani 5. A disp.: Martínez, Esposito, Lovrić, Manneh, Bucolo, Fornito, Correia, Rossetti. All.: Lucarelli 5.
Arbitro: Prontera di Bologna.
Marcatori: 29′ Silvestri, 42′ Reginaldo.
Note – Ammoniti: Reginaldo, Bastoni (T); Curiale, Marchese, Lodi (C).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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