Eredivisie, 5/a giornata: Pereiro affonda il Feyenoord, PSV e AZ agganciano la vetta

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La quinta giornata di Campionato, in Olanda, era la prima ad essere segnata in rosso anche da tanti appassionati oltreconfine: era, infatti, quello scontro al vertice tra PSV Eindhoven e Feyenoord, primo appuntamento stagionale con una sfida tra le tre grandi d’Olanda. A spuntarla, in una partita ricca di emozioni nonostante l’unica rete messa a referto, sono stati i padroni di casa guidati da Cocu, vittoriosi grazie al gol lampo di Gastón Pereiro.

L’avvio del Philips Stadion, come brevemente anticipato, è roboante: Locadia fugge sulla sinistra, e dal fondo centra un pallone che Pereiro riesce di prima intenzione a scaraventare alle spalle dell’esperto Jones facendo esplodere di gioia il pubblico locale. Nel primo tempo, la gara è giocata a viso aperto: Toornstra mette il punto esclamativo sulla reazione ospite, ma il suo bolide su punizione viene risputato in campo dalla traversa, mentre sul versante opposto è Locadia ad avere il pallone del k.o. tra i piedi ma la sua conclusione in area di rigore incoccia sul palo alla sinistra di Jones. L’ingenua espulsione di Berghuis, che si prende il secondo giallo per una trattenuta a centrocampo, sembra poter frustrare le velleità di rimonta dei Rotterdammers, ma la seconda frazione dimostrerà l’esatto contrario: dopo l’intervallo infatti, il Feyenoord  domina nel secondo tempo ma trova sulla sua strada un Zoet monumentale lesto a ricacciare in gola il grido di gioia per il pari a Botteghin prima e Boëtius poi. Toornstra, da ottima posizione, spara alle stelle il pallone del possibile 1-1, e al fischio finale i ragazzi di van Bronckhorst tornano a Rotterdam con una sconfitta probabilmente immeritata per quanto fatto nel secondo tempo, ma che vale come un fondamentale toccasana per il PSV dopo la brutta sconfitta patita settimana scorsa in Frisia sul campo dell’Heerenveen.

Oltre che al PSV Eindhoven, l’aggancio in vetta riesce anche all’AZ Alkmaar, che espugnando il campo dello Sparta Rotterdam con una doppietta del sempre più scatenato Weghorst sale a quota 12 punti in graduatoria, figli del poker di successi centrati dopo l’inciampo iniziale sul campo del PSV. Getta due punti sanguinosi l’Ajax di Marcel Keizer, che nella sentitissima sfida dell’Aia contro l’ADO le suona per tutto il primo tempo ai padroni di casa, con l’unica colpa di non riuscire ad andare oltre alla deviazione vincente di Veltman su punizione di Ziyech. Tenuti in vita dallo sciupì offensivo dei Lancieri, nel secondo tempo i gialloverdi padroni di casa prendono coraggio, e dopo aver centrato un palo con Falkenburg trovano il gol del pareggio nello scorcio finale di gara con Johnsen; finisce 1-1 all’Aia, con l’Ajax a mordersi le mani per i due punti gettati al vento e i gialloneri che possono festeggiare lo sgambetto ai rivali, ma devono ora far fronte al brutto infortunio patito dall’ultimo arrivato Ricardo Kishna, che uscito in barella e in lacrime per un colpo alla caviglia potrebbe aver riportato un grave infortunio.

A completare il week-end da incubo della Rotterdam calcistica, oltre a Sparta Rotterdam e Feyenoord cade anche l’Excelsior: contro l’Heerenveen i rossoneri padroni di casa partono forte, e dopo aver trovato il vantaggio al 18′ con Koolwijk mettono alle corde i Frisoni, reduci dal bel successo maturato la settimana scorsa contro il PSV Eindhoven. Solamente dopo l’intervallo la banda Streppel trova il bandolo della matassa, e dopo aver portato la contesa sul pari grazie alla rete di Zeneli, riesce a ribaltare la partita con il gol di Rojas a venti minuti dal fischio finale, centrando un successo che colloca la compagine biancoblu al quarto posto in graduatoria, unica ancora imbattuta in Eredivisie.

Perde punti pesanti il Vitesse, che tra le mura amiche si fa riprendere per i capelli dal Venlo: in vantaggio per il centro di Matavž in apertura di ripresa, i gialloneri vengono agguantati dagli ospiti per il penalty guadagnato dal Venlo proprio al 90′, che trasformato da Leemans permette al VVV di festeggiare come a Groningen un punto oramai insperato in piena zona Cesarini. A proposito di punti persi, ne perde tre l’Utrecht, sorprendentemente travolto 4-0 a Enschede dai redivivi Tukkers: addirittura tre le reti di svantaggio della squadra di ten Haag all’intervallo, con Boere, Lam e Slagveer a mettere ” in salita” (per usare un eufemismo) la partita dell’Utreg, che incapace di imbastire una reazione degna di questo nome nella ripresa incassa anche la quarta rete dei locali, messa a referto da Assaidi al 75′ che certifica il primo successo in Campionato della compagine di Enchede.

Riscatta la sconfitta dell’Amsterda Arena lo Zwolle, che nell’interessante sfida con l’Heracles conquista i tre punti grazie a una doppietta di Mokthar, in gol in apertura e in chiusura di gara, dopo l’illusorio pareggio dei bianconeri messo scritto sul tabellino da Jamiro al 78′. Spostandoci verso la parte di destra della graduatoria, nello scontro tra realtà “in crisi” festeggia il primo successo in Campionato il Willem II, che sul campo di un Roda sempre più in difficoltà si porta sul 3-0 già nel primo tempo con la doppietta di Velikonja inframezzata dal 2-0 di Fran Sol, con Rosheuvel a salvare l’onore dei locali. Vince anche il NAC Breda, che con due gol tra il 58′ e il 60′ di Vloet stende il Groningen rendendo vano il sigillo di Mahi.

EREDIVISIE – 5/a giornata

venerdì 15/09

Sparta Rotterdam-AZ Alkmaar  0-2  34′ e 61′ Weghorst

sabato 16/09

Excelsior-Heerenveen  1-2  18′ Koolwijk (E), 50′ Zeneli (H), 70′ Rojas (H)
Roda-Willem II  1-3  5′ Velikonja (W), 23′ Fran Sol (W), 31′ Velikonja (W), 45′ Rosheuvel (R)
NAC Breda-Groningen  2-1  58′ e 60′ Vloet (N), 70′ Mahi (G)
Zwolle-Heracles  2-1  4′ Mokthar (Z), 78′ Jamiro (H), 85′ Mokthar (Z)

domenica 17/09

ADO Den Haag-Ajax  1-1  28′ Veltman (A), 71′ Johnsen (A)
Twente-Utrecht  4-0  9′ Boere, 18′ Lam, 35′ Slagveer, 75′ Assaidi
Vitesse-Venlo  1-1  47′ Matavž (V), 90′ rig. Leemans (VE)
PSV Eindhoven-Feyenoord  1-0  2′ Pereiro

CLASSIFICA EREDIVISIE

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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