Il Barcellona entra nella storia, demolito il Paris Saint-Germain in zona Cesarini: al Camp Nou finisce 6-1

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Al Camp Nou Barcellona e Paris Saint-Germain sono protagoniste di una sfida dal grande fascino, ma apparentemente scontata dopo il 4-0 in favore dei francesi all’andata. Gli spagnoli sono di avviso contrario, e sfruttando le amnesie avversarie si portano sul 3-0 al 50′; il gol di Cavani al 62′ sembra chiudere il discorso qualificazione, ma negli ultimi cinque minuti di gara succede l’incredibile, con i catalani che con la doppietta di Neymar e la rete di Sergi Roberto a 14 secondi dalla fine vincono 6-1 strappando una qualificazione che non ha pari nella storia della competizione.

Pur consapevole della pericolosità dei primi minuti della contesa, potenzialmente in grado di riaprire un Ottavo virtualmente chiuso, il Paris Saint-Germain si rende protagonista di un avvio di gara che peggiore non potrebbe essere: meno di tre minuti sul cronometro quando, sulla prima tonnara generatasi nell’area piccola Trapp esce con colpevole ritardo, fulminato dal colpo di testa di Suarez. Superato lo shock iniziale i transalpini si schierano bene a difesa della propria porta, costringendo il Barcellona a uno sterile possesso palla negli ultimi trenta metri che non riesce a trovare sfogo diverso dalla conclusione della distanza. I francesi sembrano riuscire a tenere lo 0-1 fino all’intervallo, ma proprio al 40′ la seconda frittata ospite dimezza le distanze, con Iniesta che ricicla un pallone perduto e Kurzawa che colpito dal rinvio di Trapp fa 0-2.

L’uscita dagli spogliatoi spinge il Paris ancora più sull’orlo del baratro: al 50′ Meunier ostacola Neymar in area di rigore, e dal dischetto Messi fa 3-0, incendiando un Nou Camp ormai sempre più simile  a un girone dell’Inferno dantesco per i ragazzi di Emery. Con il passare dei minuti però gli ospiti, già cresciuti nel primo tempo, spaventano i catalani con Cavani che al 52′ timbra il palo; il centravanti uruguaiano si rifà pochi minuti dopo, quando raccogliendo una sponda di Kurzawa dalla linea di fondo spara una saetta di destro che si insacca sotto la traversa di ter Stegen ammutolendo il Camp Nou. Apparentemente affondati dal gol dell’ex-Napoli i blaugrana provano comunque a fare la partita fino alla fine, ma è Di Maria a sciupare l’occasione più ghiotta, cestinando all’85’ il contropiede che potrebbe certificare la qualificazione; la stessa sembra comunque ormai una formalità, dal momento che all’89’ è 3-1 a Barcellona. Sembra, perchè in cinque minuti si scrive una pagina clamorosa della storia della Champions League: Neymar all’89’ fa 4-1 su punizione, ripetendosi al 91′ su penalty concesso per atterramento di Suarez. Siamo 5-1, e mancano i 5 minuti di recupero: un eternità per il Paris Saint-Germain, che in preda al terrore resiste per 4 minuti e 30 secondi, fino a quando Neymar indovina l’imbucata vincente per l’inserimento di Sergi Roberto, che scrive un 6-1 destinato a entrare nella leggenda.

BARCELLONA-PARIS SAINT-GERMAIN 6-1 (2-0)

Barcellona(3-3-1-3): ter Stegen; Mascherano, Piqué, Umtiti; Rakitic (84′ Andrè Gomes), Busquets, Iniesta  (65′ Arda Turan),; Messi; Rafinha (75′ Sergi Roberto), Suarez, Neymar. A disp: Cillessen, Jordi Alba, Digne, Alcacer. All.: Luis Enrique .
Paris Saint-Germain (4-5-1): Trapp; Meunier (90’+3 Krychowiak), Marquinhos, Thiago Silva, Kurzawa; Lucas (55′ Di Maria), Verratti, Rabiot, Matuidi, Draxler (75′ Aurier); Cavani. A disp: Areola, Kimpembe, Pastore, Ben Arfa. All.: Emery.
Arbitro: Aytekin (Germania).
Marcatori: 3′ Suarez (R), 40′ aut. Kurzawa (B), 50′ rig. Messi (B), 62′ Cavani (P), 89′ e 90’+1 rig. Neymar, 90’+5 Sergi Roberto (R).
Note – Ammoniti: Piqué, Rakitic, Busquets, Suarez, Neymar (B); Marquinhos, Verratti, Matuidi, Draxler, Cavani (P).

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

L’anatema di Maurìto

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