UFFICIALE – Peter Zeidler nuovo allenatore del Sion

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È ormai ufficiale: mentre stiamo scrivendo, è in corso la conferenza stampa del Sion attraverso la quale il presidente della società, Christian Constantin, e il Direttore Generale del club, Marco Degennaro, presentano il nuovo allenatore della prima squadra: si tratta del tedesco Peter Zeidler, classe 1972, un passato anche in Francia (conosce quindi la lingua francese, elemento determinante in questo ambito, vista la rosa quasi tutta francofona, perlomeno di seconda lingua).

Il nuovo tecnico dei vallesani ha iniziato la carriera di allenatore nel 2002, diventando tecnico del 1 FC Norimberga II tre anni più tardi. Dopo un anno alla guida dello Stuttgarter Kickers, è stato, per tre anni, il vice di Ralf Rangnick al TSG 1899 Hoffenheim. Nel 2011/12 l’esperienza francese (in Ligue 2, con il Tours), prima di approdare  al FC Liefering, che è la seconda squadra del più celebre Red Bull Salisburgo, squadra della Bundesliga austriaca.

Il 22 giugno 2015 diventa proprio il nuovo allenatore della squadra austriaca, approdando così nella massima serie; tuttavia, il sogno si interrompe bruscamente sei mesi dopo con l’esonero, che avviene appunto nel dicembre successivo, quando viene sostituito da Thomas Letsch. Un tecnico, quindi, in cerca di rivincite: e, in Vallese, avrà la possibilità di trovare terreno fertile per le proprie ambizioni.

Aggiornamento: cronaca della conferenza stampa (Fonte: SFL.ch)

Christian Constantin (ieri in panchina a Zurigo con il vice allenatore) ha esordito con una battuta: “La sconfitta col Grasshoppers è responsabilità mia. Sei avanti per 1-0, fai tre cambi e perdi… ” Quindi la presentazione del nuovo allenatore: il tedesco Peter Zeidler. 44 anni, parla perfettamente il francese (che ha imparato a Strasburgo, e poi insegnato), ha scelto di allenare il Sion nonostante l’offerta della panchina dell’Ungheria U21. Il presidente gli ha però chiesto di pazientare qualche giorno; e l’accordo, tra ieri e oggi, è stato trovato.

La parola è quindi passata al tecnico: “So dove ho messo piede, ma sono felice di questo incarico: è un onore lavorare per questo club, in questa regione” sono state le prime parole di Zeidler.“Con Christian Constantin ci sentiamo da anni. Ci siamo incontrati di persona per la prima volta venerdì. Il presidente è molto appassionato, ed è una cosa positiva (avrebbe potuto rispondere diversamente? ndr)”

In merito agli obbiettivi immediati, il tedesco ha rivelato: “Ieri ero al Letzigrund, ma sono uscito all’85° (ride)…” Poi si torna ai discorsi seri: “Concordo con il presidente: la squadra ha lacune nella tecnica individuale, tattiche e di forma fisica.” Constantin interviene ancora: “È arrivato il momento di lavorare con un tecnico che porti maggiore disciplina nel gruppo. La scelta è stata di ingaggiare un allenatore che parli correntemente francese, che sia anche un comunicatore eccellente, e un insegnante di calcio. Ieri, contro il GCZ, siamo partiti  con un undici la cui età media era di soli 22 anni! “

Anche se invita tutti a tenere conto che vi sono ancora 31 partite da giocare in questo campionato, Peter Zeidler è consapevole del fatto che la situazione, con la squadra all’ultimo posto in graduatoria, sia urgente. Il suo incarico partirà con due partite casalinghe importantissime: sabato (ore 20.00) contro il Vaduz e domenica 11 settembre (dopo la sosta per le nazionali) contro un’altra pericolante, il Thun.

“So che il Sion ha la fortuna di contare su un grande pubblico,” ha detto il nuovo allenatore, parlando dei tifosi (notoriamente, i più appassionati della Svizzera – ndr). “Ho seguito in diretta televisiva la finale della Coppa svizzera 2015: sono rimasto impressionato dal numero e dal calore dei tifosi venuti dal Vallese a Basilea quel giorno.” Zeidler conosce il rapporto stretto tra il suo nuovo club e la Coppa nazionale: “Sì, certo: tredici finali, tredici vittorie. So che ci aspetta un bellissimo incontro per la Coppa a metà settembre, a Neuchâtel, contro lo Xamax. Andremo là per vincere!”

 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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