Roma alle Forche, il Barça dilaga 6-1

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Al Camp Nou non si passa. Il Barcellona s’impone sulla Roma che esce con le ossa (e non solo) rotte dallo scontro con i campioni in carica della Champions League. Messi, Suarez, Piqué e Adriano tritano gli uomini di García. I Giallorossi non entrano mai in partita e, forse, nemmeno in campo.

Il Barça parte fortissimo e mette a ferro a fuoco la retroguardia giallorossa nei primi venti minuti di gioco. I padroni di casa arrivano con continuità in superiorità numerica davanti a Szczęsny e prima Suarez e poi Messi (in pallonetto) firmano un 2-0 che annichilisce, soprattutto psicologicamente, la squadra di García. La Roma è letteralmente in bambola e i fraseggi blaugrana “tagliano” come lame. Il tridente delle meraviglie fa ciò che vuole in avanti e il centrocampo di Enrique amministra, senza preoccupazioni, ogni pallone che passa da quelle parti. I giallorossi rimangono schiacciati dietro e l’unica opportunità, se così si può definire, rimane un colpo di testa di Džeko, intorno al 10′, finito alto. Il Barcellona colpisce, e poi gestisce, il vantaggio acquisito a inizio gara, chiudendo la partita già al 44′: destro al volo di Suarez e 3-0 sul maxischermo.

La ripresa non cambia lo spartito. Messi e Neymar testano la concentrazione di Szczęsny con un paio di tiri che il polacco sventa in tranquillità. La Roma prova a tirar fuori la testa dalla sabbia e Falque conclude a rete una buona triangolazione su cui ter Stegen si fa trovare pronto. È solo un lampo. Ribaltamento di fronte e Piqué insacca il 4-0 a porta vuota su assist di Messi. Lo stesso, solo quattro minuti più tardi, mette a segno la doppietta personale ribadendo in gol una respinta di Szczęsny. Basta così? Neanche per sogno. Neymar si fa parare un rigore ma sulla ribattuta si avventa Adriano che spara sotto l’incrocio il 6 a 0. Stessa cosa, o quasi, accade a Džeko qualche minuto dopo, quando vede l’estremo difensore tedesco distendersi sul suo tiro dagli undici metri. García guarda impietrito la sua corazzata colare a picco sotto le cannonate dei Blaugrana. La rete della bandiera del centravanti bosniaco a tempo scaduto serve solo a Çakιr per cambiare lato ai marcatori sul suo tabellino. La faccia è persa, la qualificazione, per fortuna, ancora no.

BARCELLONA-ROMA 6-1 (3-0)

Barcellona (4-3-3): ter Stegen 6.5; Dani Alves 6.5, Piqué 6.5 (56′ Bartra 6.5), Vermahlen 6.5, Jordi Alba 6.5; S.Roberto 7 (64′ Adriano 6.5), Busquets (46′ Samper 6.5), Rakitić 7; Messi 7.5, Suarez 8, Neymar 7. A disp.: Bravo, A.Iniesta, Munir, Mathieu. All.: Luis Enrique.

Roma: (4-3-3): Szczęsny 6; Maicon 4.5, Rüdiger 4, Manolas 4.5, Digne 4.5; Nainggolan (46′ Iturbe 5.5), Keita 4.5, Pjanić 4.5 (75′ Uçan 5); Florenzi (58′ Vainqueur 5), Džeko 5, Iago Falque 4.5. A disp.: De Sanctis, Torosidis, Castan, De Rossi. All.: García.

Arbitro: Çakιr (Tur)

Marcatori: 15′ Suarez, 18′ Messi, 44′ Suarez; 56′ Piqué, 60′ Messi, 77′ Adriano (B); 90’+1 Džeko (R)

Ammoniti: Piqué, Alves, Messi (B); Vainqueur (R)

Eugenio Cignatta
Eugenio Cignatta
Pavese d'origine, pragmatico di natura."Burrito" in campo e fuori, vive alla giornata scrivendo di futebol e basket. Nella vita in tackle come Montero, ma pur sempre romantico come un tiro sulla sirena.

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