Diamond League, Oslo: splendido secondo posto di Fassinotti nel salto in alto

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Quello che Sport Illustrated ha definito come uno tra i venti migliori impianti sportivi del XX secolo, il Bislett Stadion di Oslo, regala un caloroso benvenuto alla Diamond League dell’atletica mondiale: uno splendido sole fino a tarda sera ha illuminato la pista e gli spalti che furono della VI edizione dei Giochi Olimpici invernali nel 1952.

Partiamo subito da un risultato che rende orgogliosi noi italiani: il torinese Marco Fassinotti dell’Aeronautica Militare ha stupito con un 2.33 m nel salto in alto (la disciplina che più diverte da almeno due anni) issandosi alle spalle del cinese Zhang, tre centimetri sopra. Il risultato del nostro atleta è stato raggiunto anche da Kynard e dai fenomeni Barshim e Bodarenko, che per questioni di precedenza nell’ottenimento del miglior salto vengono dopo.

Bellissima gara anche nel salto in lungo dove il britannico Greg Rutherford straccia la concorrenza di Hartfield e Menkov con 8.25 m senza vento: condizione fisica strepitosa per la medaglia d’Oro alle Olimpiadi 2012 a casa. Nel triplo femminile vince la colombiana Caterine Ibargüen con un 14.68 sufficiente per battere Petrova (14.57) e l’ucraina Olha Saladuha (14.46).

La marmorea Christina Schwanitz conferma che nel getto del peso non ha rivali: il 20.14 di Oslo piega quattro statunitensi, Carter (19.20, season best), Smith (18.93), Johnson (18.66) e Brooks (18.54) in rigoroso ordine. Restando in campo femminile ma nel giavellotto, riportiamo la vittoria dell’israeliana Marharyta Dorozhon (64.56) per soli venti centimetri sulla sudafricana Viljoen: terza Barbora Špotáková. Nel lancio del disco trionfa Robert Urbanek con 63.85: dietro di lui l’olandese Cadée (62.32) e il pauroso Piotr Małachowski.

Nelle lunghe distanze la britannica Muir vince nei 1500m, Birech favoleggia nei 3000 ostacoli davanti ai connazionali Kipruto, Koech e Yego, nei 5000 spadroneggia l’Etiopia con Dibaba e Teferi. E infine la velocità: i 100 a ostacoli si colorano a stelle e strisce con cinque americane, al fotofinish ha vinto Jasmin Stowers (12”84) su Brianna Rollins. Kaliese Spencer è la vincitrice dei 400 ostacoli con il tempo di 54”15, mentre nei 400 piani maschili è Steven Gardiner ad avere la meglio (44”64) su Matthew Hudson-Smith (45”09) e Pavel Maslák (45”39). Nei 200 femminili è l’ivoriana Ahouré ad avere la meglio con 11”03 mentre torna alla vittoria Christophe Lemaitre nei 200 m con un discreto 20”21 che rappresenta il suo miglior risultato stagionale.

Alessandro Legnazzi
Alessandro Legnazzi
Zeneize d'adozione. Da sportivo e (presunto) giornalista nasce nei court di tennis folgorato dagli scritti del maestro Gianni Clerici; scopre d'avere un cuore grande così e si dedica anche al calcio.

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