Rugby League World Cup 2013: ruggiscono Australia, Nuova Zelanda e Inghilterra. Pari l’Italia con la Scozia

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Prosegue nel segno dello spettacolo la Rugby League World Cup 2013. Sui principali campi di Inghilterra, Galles, Francia e Irlanda, le nazionali d’elite di questo sport continuano a dare tutto per guadagnare l’accesso ai quarti di finale e, chissà, qualcosa di più.

Rispetto al primo turno, caratterizzato dall’equilibrio del big match Australia-Inghilterra e dalla camaleontica prova neozelandese su Samoa, la seconda giornata sta ristabilendo un po’ di valori. Si torna a ciò che dicevano i pronostici della vigilia, con gli opportuni distinguo.

Nel dettaglio, 17mila francesi hanno riempito il Parc des Sports di Avignon per la sfide dei Treizistes alla Nuova Zelanda. Incontro accattivante, da sogno, nonostante l’assenza di Sonny Bill Williams, che certo qualche biglietto in più lo ha fatto vendere. I Kiwis ben sopperivano all’assenza della loro stella più rappresentativa, grazie a una supremazia tecnica oltre che fisica iniziata al 1′ e chiusa solo alla sirena dell’80’.

Foto Rugby League World Cup 2013 RLWC
Foto Rugby League World Cup 2013 RLWC

La Francia, nonostante lo sforzo compiuto da un gruppo composto in gran parte da giocatori dei Catalan Dragons (Super League inglese), mancava l’appuntamento non solo con la vittoria, ma proprio con le mete e con i punti. A volte nel rugby league, quando ti confronti con i migliori, l’abnegazione e l’impegno non bastano e la Nuova Zelanda ha confermato il trend, ribadendo di non essere per puro caso detentrice della Coppa del Mondo, a riportare Les Tricolores sul pianeta terra.

Acquista allora importantza capitale la vittoria francese sulla Papua Nuova Guinea nella giornata precedente, vittoria di misura e vittoria che sapeva di drop: la strada è spianata verso un quarto di finale probabilmente contro l’Inghilterra, a meno di scossoni nell’ultimo turno. In questo modo la Francia raggiungerebbe l’obiettivo minimo, e da lì in poi non avrebbe nulla da perdere.

Ha risposto alle aspettative intanto l’Inghilterra, che dalla batosta in amichevole con l’Italia che aveva allarmato un po’ tutti s’è ripresa alla grande, prima facendo paura all’imbattibile (?) Australia, poi con la pioggia di reti con cui è stata sommersa l’Irlanda. Che gettava il cuore oltre l’ostacolo, anche grazie a diversi giocatori di Super League e NRL presenti, ma semplicemente non era all’altezza: come i francesi, gli irlandesi hanno chiuso la seconda giornata a secco di punti, mentre i Lions si confermavano concentrati e attenti ai minimi dettagli.

Mai un calo d’intensità, nessuna penalità pigra, gioco arioso e completo in tutte le fasi: l’Irlanda non sarà un top team, la sfida di Huddersfield va presa con le pinze, ma il morale nello spogliatoio è alto e la sfida con le Fiji incombe.

Foto Rugby League World Cup 2013 RLWC
Foto Rugby League World Cup 2013 RLWC

Proprio gli isolani si sono arresi all’Australia, autentico dream team e squadra bella da vedere anche quando il talento rende le sfide a senso unico. Fiji ha retto davvero pochissimo lo scontro, perché Thurtston è stato semplicemente stellare, perché le gambe e le mani dei Kangaroos sono da epopea: 40-2 il finale e  rispetto a Francia e Irlanda almeno i figiani hanno avuto la furbizia di andare per i pali al momento giusto, cancellare lo 0 dal tabellone, dare un senso alla serata.

Grande rugby league football s’è visto a Workington, città vicinissima alla Scozia. I Bravehearts giocavano praticamente in casa e, sul terreno di Derwent Park, il fattore campo ha detto la sua. L’Italia di capitan Minichiello è allora stata brava a reggere l’urto iniziale, contenere la spinta emotiva di una Scozia indiavolata e guidata dall’estro di Brough, leader carismatico e tecnico, regalare 80 minuti di gioco equilibrato, punto a punto, fino ai drop finali.

Nasso e Brough i protagonisti: due mete per l’hooker dell’Olympique Avignon, regia e lampi di classe per la stella degli Huddersfield Giants, Man of Steel dell’ultimo campionato inglese. Gli ingredienti erano perfetti, ben misturati, cotti alla temperatura giusta e il piatto è venuto gustosissimo: 30-30 ed è una pari tutto sommato giusto, che tiene i giochi aperti, aspetta di vedere il risultato di Tonga-Isole Cook.

Foto Rugby League World Cup 2013 RLWC
Foto Rugby League World Cup 2013 RLWC

Significative le parole rese ai nostri taccuini da Carlo Napolitano, head coach degli azzurri: “I ragazzi hanno dimostrato grande carattere nel recuperare uno svantaggio di 14-0 nel primo tempo. Siamo stati penalizzati da un paio di decisioni arbitrali che non condivido assolutamente, come nel caso della prima meta scozzese. In ogni caso, è stata una partita combattutissima e alla fine il vincitore è il rugby league“.

Nell’altra sfida della domenica, autoritario successo degli Stati Uniti sul Galles, sconfitto 16-24 davanti al pubblico amico a The Racecourse Ground, Wrexham. Americani superiori sul piano dei metri percorsi (1244-1023), della velocità e dei giochi di rottura. Galles sconfitto nonostante i 15 offload, complice il crollo psicologico nella parte centrale dell’incontro.

Con la situazione praticamente compromessa, moto d’orgoglio dei Dragons e mete di Roets e Walker, inutili ai fini del risultato. USA in corsa e col vento in poppa, Galles eliminato e atteso dalla gara del 10 novembre con le Isole Cook per muovere la classifica e chiudere il mondiale di casa con almeno un successo.

http://www.youtube.com/watch?v=OAeupCN7EHg

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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