Coppa d’Africa 2013: l’analisi del girone B

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Si è concluso il Girone B della Coppa d’Africa 2013 che in una manifestazione ricca di sorprese è quello che ad oggi ha rispettato i pronostici, infatti ad accedere ai quarti come da previsione saranno la corazzata Ghana e il Mali semifinalista appena un anno fa, la volontà della repubblica democratica del Congo e la matricola Niger non sono riuscite a scalzare due tra le big degli ultimi del calcio africano. Ma volendo analizzare come sono andate le cose in questo girone tutt’altro che scontato scendiamo nei dettagli squadra per squadra.

GHANA. Voto 7,5 Brasile d’Africa. Non si può che pensare a cosa potrebbe essere questa nazionale se ci fossero elementi del calibro di Kevin Prince Boateng, Ande Ayew e Jordan Ayew, degli assenti non si dovrebbe mai parlare ma qui la situazione è differente, con quei tre nomi sarebbe davvero all’altezza delle prime otto squadre del mondo, la nazionale di Appiah è un rullo compressore nonostante le fatiche nella prima gara con la DR Congo, le black stars hanno dimostrato ampiamente di essere assieme alla Costa d’Avorio la formazione più accreditata alla vittoria finale del trofeo. Oltre agli ormai noti Asamoah,Gyan e alla consacrazione di Badu, in terra africana due nomi su tutti hanno impressionato gli osservatori di mezzo mondo Atsu e Adomah rispettivamente talenti di Porto e Bristol City. Unica pecca le disattenzioni e amnesie difensive che in gare ad eliminazione diretta potrebbero essere fatali, ma l’esperienza di Pantsil, la qualità del biondo più noto del continente Vorsah e la duttilità tattica di uno straordinario Asamoah vero leader delle black stars possono portare i ghanesi fino all’Eldorado.

 

MALI. Voto  6,5  Esperienza al punto giusto. Cattive (in senso agonistico sia chiaro) al punto giusto le aquile di Carteron  piene di talenti da Samassa del Chievo, decisivo nell’incontro di ieri contro la RD Congo, con il suo gol del pareggio che ha permesso il passaggio ai suoi ai quarti. Ma da anni se diciamo Mali, il primo pensiero va a Seydou Keyta, lottatore è una parola riduttiva per il cuore pulsante di questa squadra, la leadership che emana l’ex giocatore del Barcellona la si percepisce anche guardando negli occhi i suoi compagni, il Mali ad oggi è la formazione nettamente più difficile da affrontare, l’esperienza di un parco giocatori che da anni milita in Europa, può mettere in crisi qualunque squadra e le aquile ne sono consapevoli e sperano di stupire già nel match contro il Sudafrica, dove partiranno con gli sfavori dei bookmakers, ma provate a chiedere a Keyta se ha paura: chi è abituato a vincere non vuole più smettere e dopo i trionfi con il club il leader della formazione malese vuole chiudere la carriera con la ciliegina sulla torta.

 

DR CONGO Voto 5,5  Vorrei ma non posso. Sciuponi,spreconi ma infinitamente volenterosi i congolesi che hanno sfiorato il sogno dei quarti di finale, una disdetta per loro pensare che uscire imbattuti non sia servito a niente, perchè la formazione dei leopardi è così tira fuori il meglio contro le grandi, come i pareggi contro Ghana e Mali e poi sciupa tutto contro una nazionale abbastanza mediocre come il Niger. L’inesperienza e la frenesia non ha consentito allo stregone Leroy di mandare grandi giocatori come Mbokani,Mputu e Mulumbu nell’olimpo delle otto grandi d’Africa; ma il tempo è dalla loro parte e il futuro dei congolesi viste le premesse di Sudafrica 2013 sembra roseo. Rimandati con onore.

 

NIGER Voto 5  Punto storico e tutti a casa. Il miracolo il tecnico tedesco Rohr l’aveva già fatto portando i nigerini ad una storica qualificazione. Le gazzelle hanno messo in campo quello che hanno potuto, ma in un girone piuttosto problematico per una nazionale alle prime armi  a questi livelli in campo internazionale è stato davvero troppo. Storico il punto guadagnato contro la repubblica democratica del Congo, ma oltre quello gettare il cuore oltre l’ostacolo non ha colmato il gap con le altre nazionali nettamente superiori. Riprovate sarete più fortunati nel sorteggio.

Claudio Battiato
Claudio Battiato
Nato a Catania nel 1987, dopo aver conseguito la laurea in Scienze della comunicazione, ha iniziato a collaborare con diversi siti calcistici, occupandosi prevalentemente di calciomercato e calcio internazionale.

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