EURO 2012, Girone A: le pagelle di Polonia-Repubblica Ceca

-

Una partita per nulla spettacolare costa un’eliminazione meritata alla Polonia, squadra di casa, che non riesce o non prova fino in fondo a regalare ai propri tifosi una prestazione grintosa e di volontà.

I cechi dominano, pur senza creare molte palle gol, per quasi tutta la partita, siglando la rete decisiva a 20′ dalla fine grazie a Jiracek, il migliore in campo e autore di una prestazione di qualità, personalità e sacrificio. nei polacchi deludono soprattutto le stelle Blaszczykowski e Piszcek, oltre a Boenisch, sempre in crisi contro gli attacchi del match winner. Repubblica Ceca che passa addirittura da prima del girone, seguita da una sorprendente Grecia, che elimina la strafavorita Russia.

REPUBBLICA CECA Cech 6 – Di pericoli nemmeno l’ombra e può riprendersi tranquillamente dalla papera contro la Russia.

Gebre Selassie 6,5 – Merita un mezzo voto in più per la spinta costante che fornisce sulla fascia in coppia con Jiracek. Un motorino praticamente inesauribile. Ha di nuovo giustificato la corte spietata che gli stanno riservando Roma e Werder Brema.

Kadlec 6 – Lewandoski lì davanti prova a far qualcosa, ma è solo come un cane e non gli crea patemi. Pertanto, la sua gara scorre sui binari della tranquillità.

Sivok 6 – Il reparto offensivo polacco stasera è davvero poca cosa e non deve soffrire più di tanto. Sfortunato quando manca il gol a causa di una gran parata di Tyton.

Limbersky 6 – Gara dal rendimento costante in entrambe le fasi.

Hubschmann 6,5 – Tanto dinamismo e lucidità sulla propria trequarti, il tutto unito a una buona velocità, come in occasione della ripartenza che porta avanti e che frutta il gol ceco.

Plasil 6 – Sempre pronto a fermare l’azione avversaria e a rilanciare la manovra dei suoi.

Jiracek 7 – Senza dubbio il migliore dei suoi, non solo per il gol, ma anche per la personalità e per la corsa che mette al servizio della squadra sulla fascia destra. Dal 84′ Rajtoral s.v – Qualche minuto per dare il meritato riposo all’uomo partita.

Kolar 6 – Nulla di straordinario, ma svolge con abnegazione il ruolo di regista avanzato.

Pilar 6 – Anche se non incide più di tanto sul match, ma la buona volontà mostrata comunque rende la sua prova sufficiente. Dal 87′ Rezek s.v – Poco più di 5 minuti per onor di firma.

Baros 6 – Lavoro sporco di sponda in avanti, anche se mai davvero pericoloso. Dal 91′ Pekhart s.v. – Entra solo per far passare qualche secondo prezioso.

All. Bilek 6,5 – La sua squadra non ha alcuna individualità di spicco: l’unico giocatore più estroso e di qualità, Rosicky, stasera è in panca e non utilizzabile. Ma i suoi ragazzi si comportano da vera squadra e dominano la partita in casa della Polonia con assoluta personalità, acciuffando una qualificazione forse insperata ma, a questo punto, meritata.

POLONIA Tyton 6 – Ansie eclatanti non ne ha, almeno fino al gol, nonostante la Repubblica Ceca abbia quasi sempre in mano il pallino del gioco. Al 65′ ottimo riflesso su colpo di testa di Sivok che salva il risultato. Sulla rete di Jiracek viene preso in contro tempo e non può nulla.

Piszcek 5,5 – Soffre in fase difensiva e anche in avanti si vede pochino. Un Europeo che si chiude come si era aperto: al di sotto delle aspettative.

Wasilewski 5,5 – Troppo nervoso e lento quando viene preso d’infilata.

Perquis 6 – Fa leggermente meglio del compagno di reparto, perché almeno regge meglio i contrasti e nel gioco aereo dà battaglia a Baros.

Boenisch 5 – Jiracek stasera è davvero un osso duro e non riesce quasi mai a trovargli le contromisure.

Dudka 5,5 – Buona interdizione a metà campo ma eccessiva aggressività nei contrasti. Più volte graziato dal direttore di gara.

Polanski 6 – Non corre moltissimi pericoli in mediana e partecipa diligentemente alla copertura degli spazi. Dal 56′ Grosicki 5,5 – Non riesce quasi mai a mettersi in evidenza e il suo impatto sulla gara è incolore.

Blaszczykowski 5,5 – Da lui ci si aspetta decisamente di più, sia per qualità che per pericolosità sotto porta.Murawski 5 – Fa poco o nulla e la sua sostituzione è forse anche tardiva. Dal 73′ Mierzejewski 5,5 – Entra nel momento peggiore della partita e non riesce a dare la scossa.

Obraniak 5,5 – Largo a sinistra non riesce a mettere in campo la qualità necessaria ad imbeccare con efficacia Lewandowski e di conseguenza si tiene piuttosto in ombra. Dal 73′ Rozek 5,5 – E’ sacrificato in difesa e inevitabilmente è in difficoltà.

Lewandowski 6 – In fase conclusiva è praticamente un fantasma, anche se le attenuanti non mancano. Però dei 4 d’avanti è quello che prova a far qualcosa in più.

All. Smuda 5 – La sua squadra esce dall’europeo di casa senza aver mai provato davvero a riconquistare una qualificazione e in cui non ha mai dato sprazzi di bel gioco. Eliminazione meritata. Per lui non saranno giorni facili.

Marco Macca
Marco Macca
Vive a Formia (Latina) e studia Scienze della comunicazione a Roma. Collabora, oltre che con Mondopallone.it, con Calciomercato.it e con seriebnews.com.

I dieci incubi del tifoso della Juventus

Continua il nostro viaggio alla scoperta degli incubi dei tifosi, un modo simpatico per prendersi in giro e ridere insieme delle paure recondite di...
error: Content is protected !!