Euro 2012, Gruppo B: Germania-Portogallo 1-0

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Al termine di una partita poco divertente e avara di emozioni la Germania non fallisce l’esordio ad Euro 2012 e, grazie a una rete di testa di Gómez al 73′, batte il Portogallo per 1-0 raggiungendo la Danimarca in testa al girone B con tre punti.

FORMAZIONILöw recupera Schweinsteiger e lo schiera, in coppia con Khedira, davanti la difesa nel 4-2-3-1; in avanti Gómez, preferito a un acciaccato Klose nel ruolo di punta, supportato da Müller, Özil e Podolski. Al centro della difesa, davanti a Neuer, Badstuber e Hummels (che vince il ballottaggio con Mertesacker) mentre Boateng, a destra, e capitan Lahm, a sinistra, controlleranno le fasce, con il primo che se la dovrà vedere con Cristiano Ronaldo. Bento risponde con il collaudato 4-3-3 che vede, nel tridente di attacco, CR7 affiancato da Nani ed Hélder Postiga. Tra i pali confermato Rui Patrício, preferito a Eduardo, con João Pereira e Fábio Coentrão terzini e la coppia centrale formata da Bruno AlvezPepe. A centrocampo João Moutinho, il genoano Miguel Veloso e Raul Meireles.

PRIMO TEMPO – La partita inizia in maniera vivace con la Germania già pericolosa al primo minuto grazie al colpo di testa di Gómez su cross dalla destra di Boateng, bloccato in tuffo da Rui Patrício, e a un’iniziativa personale di Fábio Coentrão su cui la retroguardia tedesca chiude in angolo. Al 10′ l’estremo difensore portoghese è ancora chiamato in causa sulla conclusione dalla sinistra di Podolski, servito da Özil, e bloccata in due tempi dal portiere lusitano. A fronte di un buon inizio, però, la gara perde pian piano di verve, addormentata da uno sterile possesso della Germania cui risponde un Portogallo attento in fase difensiva ma meno abile nelle ripartenze, affidate perlopiù al duo Fábio Coentrão-Cristiano Ronaldo, sulla sinistra, con il primo più ispirato del secondo. Così, dopo 25 minuti abbondanti in cui la migliore occasione è un vantaggio non concesso alla compagine tedesca dall’arbitro francese Lannoy, è il finale di tempo che riserva emozioni. Infatti, dopo una buona occasione fallita al 40′ da Müller che, servito da Podolski, calcia alto, arriva proprio al 45′ la migliore chance dell’incontro: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Pepe, dopo aver stoppato indisturbato al centro dell’area, calcia in porta. Il pallone, con Neuer battuto, sbatte sulla traversa prima e sulla linea poi, lasciando invariato il risultato e mandando le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO – La ripresa inizia come si era aperto il primo tempo e cioè con la Germania avanti e subito pericolosa: le conclusioni di Müller prima e Khedira poi sono ribattute dalla retroguardia portoghese, che sventa in angolo. Le speranze di vedere un secondo tempo più avvicente diminuiscono però con il passare dei minuti: il Portogallo, rientrato distratto dagli spogliatoi, dopo lo spavento iniziale non impiega molto a riorganizzarsi e chiudere gli spazi ai tedeschi, che così faticano a rendersi pericolosi. Anzi, la formazione del CT Löw rischia addirittura di capitolare al 64′: provvidenziale la chiusura in scivolata di Boateng che blocca la conclusione di Cristiano Ronaldo, ben servito da João Moutinho. Con l’incontro fermo ancora sullo 0-0 iniziale i due allenatori decidono quindi di far scaldare i propri attaccanti presenti in panchina: Bento opera prima il cambio, con il giovane Nélson Oliveira che, al 69′, subentra per uno spento Hélder Postiga. Löw ritarda invece di qualche minuto l’ingresso di Klose per un, fino a quel momento, non troppo in palla Mario Gómez: è la chiave dell’incontro. L’attaccante del Bayern Monaco non fallisce la sua ultima occasione del match per mettersi in luce e sul cross dalla destra di Khedira, leggermente deviato, di testa batte l’incolpevole Rui Patrício sbloccando la gara e portando la Germania in vantaggio. Il gol anima l’incontro con il Portogallo che ora deve sbilanciarsi di più alla ricerca del pari: prova ad approfittarne la Germania con Özil che serve al centro Gómez, ma l’autore del vantaggio tedesco arriva di un niente in ritardo mancando l’impatto con il pallone.

FINALE – Bento decide quindi di giocarsi il tutto per tutto inserendo Varela per Raul Meireles. L’idea è buona, ma tardiva: infatti, dopo un buono spunto di Cristiano Ronaldo la cui conclusione è deviata “alla buona” in corner da Neuer, è proprio il neo entrato ad avere il pallone del pareggio. È l’88’ e l’altro giocatore da poco in campo, Nélson Oliveira, lo smarca di fronte Neuer: il numero 1 tedesco però ipnotizza Varela respingendo la conclusione ravvicinata e salvando il risultato. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro Lannoy fischia la fine: la Germania, pur non entusiasmando, ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo battendo un Portogallo a due facce, ottimo in fase difensiva ma meno pungente in quella offensiva.

TOP GERMANIA: Özil, Hummels, Gómez. FLOP GERMANIA: Schweinsteiger, Podolski.
TOP PORTOGALLO: Fábio Coentrão, Pepe, Rui Patrício. FLOP PORTOGALLO: Hélder Postiga, Raul Meireles.

TABELLINO

GERMANIA-PORTOGALLO 1-0 (0-0)

Germania (4-2-3-1): Neuer; Boateng, Hummels, Badstuber, Lahm; Khedira, Schweinsteiger; Müller (90+3′ Bender), Özil (86′ Kroos), Podolski; Gómez (80′ Klose). CT: Löw.
Portogallo (4-3-3): Rui Patrício; João Pereira, Bruno Alves, Pepe, Fábio Coentrão; João Moutinho, Miguel Veloso, Raul Meireles (80′ Varela); Nani, Hélder Postiga (69′ Nélson Oliveira), Cristiano Ronaldo. CT: Bento.
Arbitro: Lannoy (Francia)
Marcatori: 73′ Gómez (G)
Ammoniti: Boateng e Badstuber per la Germania; Hélder Postiga e Fábio Coentrão per il Portogallo
Espulsi: –
Note: stadio “Arena Lviv” di Leopoli (Ucraina)

Francesco Davide Scafà
Francesco Davide Scafà
Da Porto San Giorgio a Milano, passando per Monaco di Baviera. Da scout per Perform a Data Editor per DAZN, a SMM per Forbes Italia, oggi gestisce social e comunicazione per Betclic Italia, parlando di sport ed eSports. Polemico per natura e critico per vocazione.

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