Siamo davvero degni di andare all’Europeo? Beh, non credo…

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Il nostro calcio ormai è il teatro dell’assurdo. Sono sei anni (senza contare lo scandalo scommesse degli anni 80′) che ci macchiamo di frodi e atti indegni che ormai hanno inesorabilmente logorato la nostra immagine calcistica.

Ora siam tutti bravi a condannare, a prendere le distanze e a vestirci da paladini della giustizia: non è così semplice. Perché fino a quando in Italia resisterà la mentalità del ‘vincere è l’unica cosa che conta (e non importa come, quando e perché)’, beh, allora possiamo dimenticarci di uscire puliti da tutta questa storia.

Tutti siam bravi a dire che Monti ha sbagliato, quando ha lanciato la provocazione di fermare questo spettacolo ingiurioso per 2-3 anni. Eh già, troppi gli interessi di mezzo, troppo alta la posta in gioco. Se non vogliamo dare ragione al premier (e io, seppur non completamente d’accordo, ci ragionerei un attimo su), è indubbio che però un segnale forte è d’obbligo, perché continuare così è impossibile, oltre che logorante.

E allora cosa fare? Io qui la mia, di provocazione: ma perché non ci ritiriamo nelle nostre indegne stanze e diciamo addio all’Europeo? Perché non dare una scossa di questo tipo? Il mondo ci deride, la nostra coscienza deve farci agire, e subito. Torniamo a casa, a piangerci addosso, a colpevolizzare e a far chiacchiere: in fondo, in questo siamo bravissimi. Torniamo a casa e facciamoci tutti un bell’esame di riflessione, facciamoci prendere in giro, disinnamoriamoci di tutto il sistema malato: in fondo, è quello che ci meritiamo. Non possiamo sorvolare e aspettare che una manna dal cielo ci tolga le colpe, siamo noi che dobbiamo dare una sterzata a tutto questo assurdo teatrino. Questo non è calcio, o almeno quello che vogliamo noi.

Tutti dobbiamo pagare, oltre ovviamente ai responsabili, perché tutto questo è anche colpa nostra, di ciò che abbiamo creato e del nostro modo di intendere questo sport. Basta, perché ne abbiamo piene le scatole. Basta vedere gente che con milioni all’anno guadagnati vende tutto un sistema per qualche migliaio di euro. Basta litigare per colpa di persone che pensano solo a soddisfare la propria sete di denaro. Basta davvero, state facendo di tutto per allontanarci dal calcio. Noi lo amiamo, andatevene, per favore.

Sfogo di un innamorato del pallone, scusate.

Marco Macca
Marco Macca
Vive a Formia (Latina) e studia Scienze della comunicazione a Roma. Collabora, oltre che con Mondopallone.it, con Calciomercato.it e con seriebnews.com.

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