AUDIO – Gli inni di Euro2012: Du gamla, du fria

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Cantati, fischiati, ascoltati con una mano sul cuore, bistrattati, vissuti in un lungo abbraccio, sconosciuti. Sono loro, gli inni nazionali, per alcuni testi sacri, per altri semplice litania, per altri ancora motivo di disappunto. Parole e musica che spesso, però, accomunano un intero popolo e danno la carica per lottare uniti per i colori che si indossano, anche se si tratta di una semplice partita di calcio. A pochi giorni da Euro2012, conosciamo meglio la storia e ascoltiamo gli inni che a breve diventeranno il pane quotidiano di milioni di tifosi sparsi per l’Europa.

Testo molto antico, scritto nel 1844, “Du gamla, du fria” è l’inno nazionale svedese. Tuttavia, cosa abbastanza inconsueta, il canto non è mai stato politicamente riconosciuto come tale; la sua elezione a inno di Svezia, dunque, gli viene più da una questione meramente tradizionale che da un’investitura ufficiale. Il suo autore, Richard Dybeck, ne scrisse solo le prime due strofe, arricchite da altrettante solo a inizio ‘900. “Du gamla, du fria” è un inno dolce, sereno, che richiama la tradizione delle canzoni popolari svedesi.

“Du gamla, du fria”

Ecco il testo e la traduzione in italiano dell’inno nazionale svedese (versione estesa):

Du gamla, Du fria, Du fjällhöga nord
Du tysta, Du glädjerika sköna!
Jag hälsar Dig, vänaste land uppå jord,
Din sol, Din himmel, Dina ängder gröna.

Du tronar på minnen från fornstora dar,
då ärat Ditt namn flög över jorden.
Jag vet att Du är och Du blir vad Du var.
Ja, jag vill leva jag vill dö i Norden.
Ja, jag vill leva jag vill dö i Norden.

Jag städs vill dig tjäna mitt älskade land,
din trohet till döden vill jag svära.
Din rätt, skall jag värna, med håg och med hand,
din fana, högt den bragderika bära.

Med Gud skall jag kämpa, för hem och för härd,
för Sverige, den kära fosterjorden.
Jag byter Dig ej, mot allt i en värld
Nej, jag vill leva jag vill dö i Norden.
Nej, jag vill leva jag vill dö i Norden.

 

Tu antico, tu libero, tu montuoso Nord
Tu silenzioso, tu bello pieno di felicità!
Io ti saluto, nazione più amichevole del mondo,
Il tuo sole, il tuo cielo, i tuoi prati verdi
Il tuo sole, il tuo cielo, i tuoi prati verdi.

Tu sei sul trono delle antiche memorie,
Quando l’onore del tuo nome si espandeva su tutto il mondo.
Io so che sei e rimarrai ciò che tu eri.
Si, io voglio vivere io voglio morire nel Nord,
Si, io voglio vivere io voglio morire nel Nord.

Voglio servirti per sempre, mio amato paese,
ti sarò fedele fino alla morte.
Il tuo diritto, proteggerò con mente e mano,
Portare la tua bandiera all’altezza del coraggio,
Portare la tua bandiera all’altezza del coraggio.

Con Dio combatterò, per la patria e per la felicità,
per la Svezia, amata madre patria.
Non ti scambierei con nulla al mondo
No, io voglio vivere, io voglio morire nel Nord,
No, io voglio vivere, io voglio morire nel Nord.

Michele Pannozzo
Michele Pannozzo
Nato a Fondi (LT) il 18 gennaio 1984, è laureato in Teoria della Comunicazione. Scozzese di adozione, vive a Edimburgo, dalla quale non smette di coltivare le sue sue maggiori passioni: il calcio e la scrittura.

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