Derby di Sicilia, è 1-1 tra Palermo e Catania

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Termina in pareggio il Derby siculo tra Palermo e Catania. Gli uomini di Montella rompono gli equilibri nel primo tempo con Legrottaglie e in avvio di ripresa i rosanero recuperano il risultato con l’iniziativa del solito Miccoli.

Un sabato qualunque, un sabato italiano” recitava una canzone di Sergio Caputo. Questa invece è una giornata speciale, il Derby siciliano tanto sentito dalle due città della Trinacria. Ma non c’è solo la rivalità tra le compagini siciliane a smuovere gli animi dei giocatori. Entrambe le formazioni, infatti, hanno i loro interessi per ottenere la vittoria. Il Palermo per interrompere la serie negativa che ha portato, in ultimo, la sconfitta contro il Parma e Mutti con la panchina rovente. Il Catania deve invece dimostrare di voler puntare il tutto per tutto per arrivare sempre più in alto e raggiungere la fatidica quota cinquanta punti e, se possibile, sperare nell’Europa League.

LE FORMAZIONI. La squadra di Montella ritrova l’argentino Carrizo tra i pali. In difesa linea classica a quattro con i centrali Spolli e Legrottaglie, con Marchese terzino sinistro e Motta suo opposto. Al centrocampo Lodi è piazzato al consueto ruolo di metodista con i rientranti Izco e Almiron ad assisterlo. Con l’importante recupero di Barrientos, l’Aeroplanino schiera il tridente tipo con l’argentino affiancato da Gomez e Bergessio. I padroni di casa rosanero, invece, scendono in campo con un 4-3-1-2, con Mutti che affida le redini difensive a Silvestre e Migliaccio e Mantovani e Muñoz esterni. Mediana composta da Barreto, Donati e Bertolo. Ilicic sulla trequarti a supporto delle due punte Miccoli ed Hernandez.

PARTENZA SPRINT. Fischio d’inizio e Catania all’attacco. Gli uomini di Vincenzo Montella aggrediscono subito i padroni di casa con Lodi che dalla trequarti serve un cross in area che Motta di testa da tre metri non riesce a calibrare, favorendo il salvataggio di Viviano. Il Palermo prova qualche ripartenza sfruttando la velocità negli ultimi metri del tandem Ilicic-Miccoli, ma la precisione non è delle migliori e sono pochi i brividi per Carrizo. Paura, invece, per Viviano che al 10’ si ritrova il folletto Gomez davanti a sé, servito da un filtrante da Barrientos, ma l’estremo difensore rosanero in qualche modo salva in calcio d’angolo. Il Catania comunque dimostra una discreta facilità nel penetrare tra le linee avversarie e ha tante idee grazie alla fantasia e all’ispirazione di Barrientos, mentre il Palermo di Mutti interpreta una manovra piuttosto attendista e contratta, che trova piccoli sfoghi nei rari lampi di capitan Miccoli.

VANTAGGIO ROSSAZZURRO E BUIO ROSANERO. La formazione rossazzurra viene ben presto premiata per i suoi sforzi e al 25’ passa in vantaggio con un’azione da manuale del calcio. Grande l’iniziativa di Gomez dalla sinistra che mette un cross sul secondo palo. Riceve in area Barrientos, bravo a servire di testa al centro Legrottaglie che con un’incornata anticipa Silvestre e Migliaccio e buca Viviano. Il gol incassato per il Palermo è un episodio che contribuisce a far sbandare la squadra. Con i reparti disuniti e una manovra maledettamente lenta, la formazione di casa vacilla perdendo pericolosamente il pallone in un paio di occasioni, mentre in panchina il tecnico Mutti non aspetta altro che il fischio dell’intervallo per porre fine ad una frazione di gioco del tutto deludente.

 

VIA ALLA RIPRESA E MICCOLI PAREGGIA. Ma gli uomini di Mutti tornano in campo rinfrancati dopo la strigliata negli spogliatoi del tecnico bergamasco. Dopo due minuti dalla ripresa, infatti, Miccoli si fa autore di una sgroppata sulla corsia mancina innescato da un lancio dalle retrovie. L’attaccante pugliese entra in area e lascia partire un sinistro che si infila tra il palo e i guantoni del colpevole Carrizo e i rosanero che così pareggiano i conti. Con la rete del capitano, il Palermo vola sulle ali dell’entusiasmo e si riversa in attacco con assiduità, impegnando molto la retroguardia rossazzurra. Ma il Catania non sta certo a guardare e spaventa i cugini rosanero con un tiro di Barrientos al 62’ che Viviano spedisce in angolo non senza difficoltà.

SFIDA COMBATTUTA E CAMBI OBBLIGATI PER MONTELLA. Il match si fa molto combattuto e fisico. Proprio la condizione fisica, però, viene a mancare dalla parte degli etnei, che nel giro di pochi minuti vedono fermarsi ben quattro giocatori per problemi muscolari. Oltre a Spolli, che riesce a rimanere in campo fino alla fine, Almiron e Barrientos sono costretti ad uscire e poco dopo anche Llama, dopo un minuto dal suo ingersso per sostituire Barrientos, deve anch’egli lasciare il campo per uno stiramento. Il tecnico rossazzurro, quindi, deve utilizzare tutti i cambi a disposizione, ma incita la sua squadra a tenere duro. Il match naviga sempre su ritmi elevati, con il Palermo che sfiora il gol grazie ad un cross di Miccoli che Hernandez di rovesciata manda a lato di pochi millimetri. Nel finale, poi, il Catania colleziona una grande occasione con un cross di Gomez che Bergessio impatta di prima intenzione, ma Silvestre compie un’ottima chiusura.

Subito dopo il direttore di gara fischia la fine della partita dopo cinque intensi minuti di recupero. Per il Palermo è un sorriso a metà, ma anche con i quarantadue punti ottenuti si assicura un altro passo verso la salvezza matematica. Anche per il Catania di Montella, dopotutto, si tratta di un punto importante (che segna un nuovo record di punti, quarantasei l’anno scorso) dopo la brutta battuta d’arresto contro il Cagliari e soprattutto dopo un match giocato fino allo stremo delle forze, con ben tre giocatori costretti ad uscire anzitempo per infortunio. Tutto sommato un Derby onorato da entrambe le parti.

Palermo – TOP: Miccoli; FLOP: Ilicic.

Catania – TOP: Legrottaglie; FLOP: Bergessio.

 

TABELLINO

PALERMO-CATANIA 1-1

Palermo (4-3-1-2): Viviano; Munoz, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Barreto, Donati, Bertolo (43′ st Acquah); Ilicic (40′ st Zahavi); Hernandez (37′ st Budan), Miccoli. A disp.: Tzorvas, Pisano, Milanovic, Vazquez. All.: Mutti
Catania (4-3-3): Carrizo; Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron (22′ st Seymour); Gomez, Bergessio, Barrientos (30′ st Llama sv; 32′ st Catellani).  A disp.: Kosicky, Bellusci, Biagianti, Lanzafame. All.: Montella
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 25′ Legrottaglie (C), 2′ st Miccoli (P)
Ammoniti: Legrottaglie, Barrientos, Spolli (C), Miccoli, Ilicic (P)
Espulsi: nessuno.

Gianluca Grasso
Gianluca Grasso
Nato a Catania il 10 giugno 1987, si è laureato in Scienze della Comunicazione a Bergamo, dove ha cominciato l’attività pubblicistica collaborando con Bergamo&Sport, Bergamosportnews.it e Itasportpress.it. Segue con passione il calcio a tutti i livelli.

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