Premier Padel Parigi: Josemaria/Sanchez soffrono, ma volano in finale. Sarà sfida a Ortega/Triay
Sarà Ari Sanchez/Paula Josemaria-Marta Ortega/Gemma Triay la prima finale femminile al Greenweez Paris Major Premier Padel. Sul campo Philippe Chatrier al Roland Garros, le prime due teste di serie del tabellone hanno avuto la meglio nelle rispettive semifinali guadagnandosi domani il diritto a giocare per il prestigioso titolo nella capitale francese. Dove andrà in scena un’avvincente riedizione della finale giocata a luglio a Roma.
Hanno visto la sconfitta e l’eliminazione davvero vicine, ma alla fine Ari Sanchez e Paula Josemaria – con tanta grinta e abnegazione – sono riuscite a ritrovarsi e hanno superato in rimonta Sofia Araujo e Alejandra Salazar, una coppia nata da poco ma che ha già mostrato grande forza e affiatamento. Dopo aver vinto il primo set 6-3 ed essersi portate a due punti dal match sul 5-4 (30-30), le numero 4 del seeding hanno subito il ritorno delle due spagnole, che – trascinate da Paula Josemaria – sono riuscite a vincere 7-5 e portare la partita al terzo, dove si sono imposte 6-2 in 2 ore e 40 minuti infilando quattro giochi consecutivi dopo aver perso il break di vantaggio ottenuto in apertura. Per Ari e Paula si tratta della terza finale nel circuito Premier Padel dopo quella persa a Roma contro Marta Ortega e Gemma Triay e a Madrid contro Delfi Brea e Bea Gonzalez.
“Sono molto contenta, è stata una partita molto dura e abbiamo sofferto molto in campo: forse nei momenti chiave, come il 5-4 del secondo set, ho avuto quel coraggio che mi caratterizza che è stato importante”, ha spiegato Paula Josemaria, “E’ stata una partita di alti e bassi, c’è stata una fase in cui loro avevano il controllo del gioco ed erano vicine al successo, ma poi siamo state noi a spuntarla. Siamo in finale e la verità è che non ho parole: siamo una grande squadra, ci sosteniamo sempre a vicenda”. Ari Sanchez ha avuto parole al miele per la compagna: “Oggi la mia gestione è stata complessivamente abbastanza negativa: ho avuto brutte sensazioni fin dall’inizio, mi mancava il ritmo e anche un po’ la fiducia. Penso che siamo in finale solo grazie a Paula che ha fatto benissimo, quindi voglio solo ringraziarla perché potremo giocare un’altra finale in uno stadio con un sacco di gente e un’atmosfera super”. Un pensiero alla sua ex compagna Alejandra Salazar: “E’ una giocatrice con cui ho giocato due anni, nutro tanto rispetto per lei, so che sta tornando da un infortunio molto duro e da un momento difficile: sono stata fortunata a giocare con lei, ho imparato davvero tanto”.