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Il bianco (dei pantaloncini) e il rosso (del ciclo)

Immagine incorporata dalla pagina Facebook England Football Team

Il grande interesse suscitato dal calcio femminile in Europa e nel mondo, con la finale degli Europei tra Inghilterra e Germania giocata davanti agli 87.192 spettatori del Wembley Stadium di Londra, sta permettendo alle calciatrici di portare all’attenzione del grande pubblico alcune istanze che le investono da tempo, tra cui il fatto di dover indossare dei completini bianchi durante il ciclo.

Già dopo la vittoria dell’Europeo da parte delle inglesi le calciatrici britanniche, la cui divisa è completamente bianca, avevano discusso del problema e di un potenziale cambio di colore della loro divisa con il produttore ufficiale del kit della FA, Nike, come riportò ai tempi la calciatrice Beth Mead: “È qualcosa di cui abbiamo discusso con la Nike. Speriamo che cambino il colore. È molto bello avere un kit tutto bianco ma a volte non è pratico quando è quel periodo del mese, anche se lo affrontiamo nel miglior modo possibile. Ne abbiamo discusso come squadra e l’abbiamo riportato a Nike”.

La questione dei completi sportivi femminili bianchi non è solo sentita esclusivamente nel mondo del calcio, visto che a Wimbledon, dove i giocatori devono attenersi al rigido codice di abbigliamento dell’All England Club e vestire completamente di bianco, la giocatrice di doppio britannica Alicia Barnett ha parlato dello stress di dover vestirsi di bianco mentre aveva le mestruazioni e ha suggerito che era ora di cambiare: “Penso che alcune tradizioni potrebbero essere cambiate. Io, per esempio, sono una grande sostenitrice dei diritti delle donne e penso che avere questa discussione sia semplicemente fantastico, che le persone sia ora che ne parlino”.

Quando la problematica venne portata alla luce dalle Leonesse, un portavoce della FA dichiarò: “Riconosciamo l’importanza e vogliamo che i nostri giocatori sentano il nostro pieno sostegno su questa questione. Qualsiasi feedback da loro fornito sarà preso in considerazione per progetti futuri. Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con i nostri partner Nike, pur seguendo le indicazioni degli organizzatori del torneo, ove possibile, in termini di scelta dei colori”. Ora c’è stato il primo reale cambiamento: le calciatrici del West Bromwich Albion hanno ottenuto, dopo essersi consultate con la società, il cambio del colore dei pantaloncini della divisa casalinga da bianco a blu scuro per il resto della stagione 2022-2023 e oltre, con la società che ha garantito che il problema sarà considerato durante la progettazione di tutte le future divise casalinghe.

Il capitano del West Bromwich Albion Women, Hannah George, ha dichiarato: “È fantastico che il club supporti il nostro passaggio ai pantaloncini blu scuro. Questo cambiamento ci aiuterà a concentrarci sulle nostre prestazioni senza ulteriori preoccupazioni o ansie”. L’allenatore Jenny Sugarman ha aggiunto: “Il nostro lavoro come staff è trovare ogni punto percentuale possibile per consentire ai nostri giocatori di dare il meglio. Sono orgoglioso del fatto che il club abbia sostenuto la decisione di passare ai pantaloncini blu scuro per le nostre giocatrici. È un altro segno della continua integrazione della squadra femminile in tutto il club e del riconoscimento di una cultura progressista e inclusiva”.

La crescita del calcio femminile ci sta obbligando a guardare con occhi nuovi vecchi problemi che da tanto tempo colpiscono le donne: se ne usciremo in maniera intelligente (come ha fatto il West Bromwich Albion) o meno dipende solo da noi.

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