Il Sion è meglio del Lugano sulle palle ferme: a Cornaredo finisce 2-3

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Dal nostro inviato a Lugano (CH)

Primo impegno stagionale, per il Lugano, in casa contro il Sion dell’ex Tramezzani. In una giornata caldissima (33°) i vallesani espugnano Cornaredo 2-3, dopo aver chiuso in vantaggio la prima frazione, grazie a un’autorete di Daprelà, contro un Lugano incompleto e vulnerabile sulle palle ferme. In gol, nella ripresa, Cavaré e Schmied per gli ospiti, e Sabbatini e De Queiroz per i padroni di casa. 

Si parte a ritmi sincopati, con il caldo che si fa sentire, con i padroni di casa che cercano di prendere in mano le redini del gioco, e gli ospiti che provano a ripartire. Al 15′ ci prova Valenzuela da fuori, ma Lindner è attento, e mette in angolo. I ritmi bassi favoriscono chi si difende; tuttavia, le letture della difesa biancorossa sono quasi sempre puntuali, anche se, nella prima mezz’ora, raramente gli uomini di Tramezzani cercano la profondità. La partita regala poche emozioni: si tira poco in porta, anche se entrambe le squadre mostrano buone proprietà di palleggio, e gli appoggi sbagliati sono pochi. Coi ritmi bassi, però, bastano un paio di scambi di prima a creare apprensioni alle rispettive panchine. Le palle ferme sono sicuramente un modo per far male agli avversari e infatti, al 43′, sfruttando una di queste opportunità, il Sion passa in vantaggio. Punizione dalla sinistra, sulla tre quarti, battuta da Poha: la sfera entra in area senza che nessuno la sfiori, e arriva sul secondo palo, dove Grgić, in mischia, pressa Daprelà, che tocca, mettendo alle spalle di Saipi. Sullo 0-1 si chiude quindi la prima frazione.

Ripresa, con i bianconeri che partono forte, alzano il baricentro, e guadagnano subito due calci d’angolo, senza esito. Al 54′ colpo di testa di Mai da calcio d’angolo sulla sinistra di Ziegler: Lindner risponde da campione. Al 57′, dopo consulto col VAR, l’arbitro espelle il bianconero Daprelà, per un intervento giudicato da rosso diretto su Poha. 1′ oiù tardi, raddoppia Cavaré, sfruttando un’indecisione di Saipi, dopo una punizione di Grgić. I bianconeri reagiscono con rabbia, e vanno in rete con Sabbatini, che insacca una seconda palla da distanza ravvicinata, dopo aver ricevuto palla da Celar. La sfida s’incendia, e al 68′ il Lugano rischia, dopo una mischia nata ancora una volta da un calcio d’angolo. Sono ben 6 i giocatori che subentrano al 70′ dopo il break di ristoro (4 per gli ospiti, 2 per i padroni di casa) per un finale, che si annuncia caldissimo, e non solo per la temperatura ambientale. Al minuto 85 il Sion parte in contropiede e Bua, da buona posizione, colpisce l’asta. Sul successivo corner, i vallesani vanno ancora in gol, con Schmied, che di testa insacca una respinta corta di Saipi. Ma non è finita, perché da azione di calcio d’angolo, il Lugano segna, con un bel colpo di testa di De Queiroz, su corner col contagiri di Ziegler. Ultimi minuti con il Lugano coraggiosamente in avanti, ma il risultato non cambia, col Sion che passa a Cornaredo 2-3.

LUGANO-SION  2-3  (0-1)

Lugano (4-3-3): Saipi 4; Durrer 6 (70′ De Queiroz 6.5), Mai 6, Ziegler 6, Daprelà 4.5; Sabbatini 6, Doumbia 7 (90′ Casciato sv), Valenzuela 6.5; Haile Selassie 6 (58′ Bottani 6), Celar 5.5, Mahou 5.5 (70′ Babic). A disp.: Osigwe, Hajdari, Alshikh, Molino, De Jesus. All.: Croci Torti 6
Sion (4-4-2): Linder 6.5; Lavanchy 6, Cavare 6, Saintini 6.5, Iapichino 6 (70′ Schmied 6.5); Baltazar 6.5, Baltazar 6.5 (90 +3′ Zuffi sv), Grgić 6.5 (70′ Bua 6), Araz 5.5; Poha 6.5, Stojilković 6 (70′ Karlen 6), Itaitinga 5.5 (70′ Chouaref 6). A disp.: Fickentscher, Sio, Aguilar, Correia. All.: Tramezzani 
Arbitro: San
Marcatori: 43′ aut. Daprelà (S), 59′ Cavaré 8S), 61′ Sabbatini (L), 85′ Schmied (S), 88′ De Queiroz (L)
Note – Ammoniti: Espulso: 57′ Daprelà (L) per intervento scomposto

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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