Buona la prima per l’Inter: a Lugano finisce 1-4 per i nerazzurri

-

Dal nostro inviato a Lugano (CH)

Come da tradizione, prima sgambata stagionale dell’Inter oltreconfine, a pochi chilometri dal ritiro di Appiano, contro il Lugano di mister Croci Torti, alla vigilia dell’inizio di stagione, domenica prossima, in Ticino contro il Sion. Tutto facile per i nerazzurri, avanti di due gol dopo 16′, che arrotondano poi il risultato nella ripresa, In gol Martínez (doppietta), Correa e D’Ambrosio. Per i bianconeri il gol della bandiera viene segnato da Casciato.

Si parte al piccolo trotto (il termometro segna 29 gradi), ma l’Inter trova il gol su palla ferma: corner di Asllani da sinistra e testa vincente di D’Ambosio, al 3′. Il Lugano risponde con un tiro da fuori di Celar, su una veloce ripartenza, con Handanović che devia la sfera, sporcata da D’Ambrosio. Al 121′ ci prova De Jesus: conclusione centrale, Handanović c’è. Al 156′ clamoroso errore in disimpegno di Saipi, che serve inavvertitamente Martínez: sin troppo facile, per il Toro, insaccare. L’Inter gioca con il baricentro alto, il che permette al Lugano di costruire; ma le qualità individuali dei nerazzurri sono decisamente maggiori. Al 23′ bella azione dei ticinesi, con Haile Selassie che manda fuori da ottima posizione, su traversone dalla destra di Doumbia. Al 29′ Dombia imposta, De Jesu crossa sul secondo palo, Haile Selassie colpisce di testa, ma Handanović risponde bene e, sulla seconda palla, Babic manda alto sopra la traversa. In questa fase, il Lugano si fa preferire, con gli italiani che abbassano il baricentro, per provare a lasciare spazi a Lukaku: ma si fanno sentire il caldo e i carichi di lavoro dei primi giorni di allenamento. Peccato, per i bianconeri, che manchi precisione nella tre quarti avversaria.

Ripresa, con la consueta girandola di sostituzioni. Al 60′ ci prova Celar su punizione: pallone fuori di pochissimo. Al 61′ Inter ancora in gol: bella percussione di Correa sulla destra, con l’ex Lazio che entra in area, e infila con un rasoterra preciso sul secondo palo, alla destra di Osigwe. La partita ha ormai poco da dire, coi nuovi entrati che cercano soprattutto la giocata individuale. Al 73′ Inter ancora in gol: rinvio di Onana per Correa, che controlla, sulla fascia destra, liberandosi di Srdic, e mette al centro, dove Martínez, liberatosi in area con un taglio preciso, anticipa il centrale avversario e insacca senza problemi. All’82’ in gol il Lugano con Casciato, abile a sfruttare una seconda palla al limite dell’area piccola. Praticamente, su quest’azione si chiude l’incontro: per i bianconeri, arrivederci a domenica, per la prima di campionato a Cornaredo contro il Sion.

LUGANO-INTER 0-4  (0-2)

Lugano (4-3-3): Saipi 5 (456′ Osigwe 6); Durrer 6 (60′ Srdic 5), Ziegler 6.5 (46′ Noah 6), Daprelà 6 (46′ Mai 5), Valenzuela 6 (55′ Zanotti 6); Sabbatini 6 (46′ Alshikh 6), Doumbia 7 (Bellhadj 6) De Jesus  5.5; Haile Selassie 6 (51′ Casciato 6), Babic 6.5 (61′ Mahou 6), Celar 6.(60′ Bottani 6) A disp.: All.: Croci Torti 6
Inter (3-5-2): Handanović 6,5 (46′ Onana 6); Darmian 6.5 (88′ Silvestro SV), D’Ambrosio 6 (76′ Hoti sv), Fontanarosa 6 (75′ Sottini sv); Asllani 7 (88′ Sangalli sv), Mkhitarian 5.5 (46′ Correa 6,5), Agoumé 6 (88′ Carboni sv), Bellanova 6 (46′ Lazaro 6), Gosens 6.5 (68′ Zanotti 6); Lukaku 5 (67′ Casadei 6), Martínez 7 (75′ Salcedo sv). A disp.: Cordaz; Fabbian. All.: S.Inzaghi 6.5
Arbitro: Luca Piccolo
Marcatori: 3′ D’Ambrosio (I), 16′ Martínez (I), 61′ Correa (I) 73′ Martínez (I), 82′ Casciato (L)

Ammoniti: 53′ Durrer (L)

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

MondoPallone Racconta… Helmut Schön, leggenda della panchina

Il 23 febbraio 1996, ovvero 20 anni fa, scompariva una leggenda del calcio tedesco e mondiale: Helmut Schön. Attaccante prolifico in gioventù, ha legato...
error: Content is protected !!