I Pionieri del Calcio – Włodzimierz Chomicki e il record conteso tra Polonia e Ucraina

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Lviv, città situata sull’altopiano Rostoccja e conosciuta come Leopoli in italiano, ha avuto una storia travagliata. Fondata nel 1256 dal re Danilo di Galizia, passò prima sotto il controllo del Granducato di Lituania poi sotto quello del regno di Polonia. E nel 1772, dopo la Grande guerra del Nord, Leopoli venne annessa all’Impero Asburgico dopo la spartizione del territorio polacco. Un nuovo rimescolamento si ebbe al termine della Prima Guerra Mondiale, quando finì in mano sovietica. Nel 1991, con la dissoluzione dell’Unione Sovietica, Leopoli finì sotto il controllo dell’Ucraina.

Questa premessa storica ci permette di contestualizzare l’argomento di oggi. Perché Leopoli fu teatro della prima partita di calcio giocata in territorio polacco-ucraino nel lontano 14 luglio 1894. L’occasione era stata l‘Esposizione Nazionale Generale, un evento in cui oltre a convegni di medicina, letteratura e ingegneria, erano previste anche alcune esibizioni sportive. Allo stadio Sokol, davanti a una buona cornice di pubblico (si diceva che fossero 10.000 gli spettatori, e che tra di essi ci fosse addirittura Francesco Giuseppe I d’Austria) si erano affrontate la selezione locale e la squadra di Cracovia Sokol.

Essendo la prima partita, le regole erano ancora abbastanza primitive. Particolarmente curioso il fatto che fosse previsto una sorta di golden gol: la prima squadra che avesse segnato si sarebbe aggiudicata la vittoria. Il match di esibizione durò appena sei minuti: quando l’allora sedicenne Włodzimierz Chomicki realizzò la rete dell’1-0 l’arbitro Wyrobek di Cracovia cercò di convincere i giocatori a continuare, ma la squadra di casa rifiutò perché il tempo per il calcio era scaduto e toccava alla ginnastica.

Dopo quella partita Chomicki giocò nuovamente una partita di esibizione, stavolta tra le fila del Pogoń Lwów. Ma poi decise di abbandonare l’attività sportiva, divenendo professore di educazione fisica. Qualche anno dopo quell’episodio che lo consegnò alla storia, Chomicki si raccontò al giornalista Rudolf Wacek: “Quella partita fu molto caotica. Noi giocatori andavamo all’inseguimento del pallone, non c’era modo di fermarsi. I tifosi non capivano affatto le regole del gioco. Io fui assegnato all’ala sinistra: all’improvviso la palla rotolò verso di me e calciai senza esitazione con tutta la forza che avevo”.

Successivamente il gol realizzato da Chomicki è finito al centro di una diatriba tra Polonia e Ucraina. Nel 1972 i polacchi posero una targa commemorativa che recitava: “Il 14 luglio 1894 a Leopoli, allo stadio Sokol, ebbe luogo la prima partita ufficiale di calcio tra le squadre di Cracovia e Leopoli. Il primo gol di questa partita, e primo gol del calcio polacco, fu segnato da Włodzimierz Chomicki”. Di contro, nel 1999 la Federazione Ucraina ha riconosciuto quella rete come la prima del calcio ucraino. Da qualunque angolazione si guardi la vicenda, Chomicki non era né polacco né ucraino: era semplicemente di Leopoli.

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

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