I Pionieri del Calcio – Alexander Watson Hutton, lo scozzese padre del calcio argentino

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Aiutato dalle fitte trame commerciali tra Vecchio e Nuovo continente, il calcio arrivò ben presto in Sud America. La presenza dei marinai inglesi che, nei momenti di pausa dal lavoro, rincorrevano un pallone negli spiazzi dei porti, aveva destato curiosità nella popolazione sudamericana. Uno dei primi paesi a scoprire il football fu l’Argentina, che trovò nello scozzese Alexander Watson Hutton, uno dei suoi pionieri.

Hutton nacque a Gorbals, un quartiere di Glasgow, nel 1853. Studiò presso la Daniel Stewart’s School, oggi denominata Stewart’s Melville College, e si laureò alla Edimburgh University. Nel 1882 emigrò in Argentina, su suggerimento medico: i suoi fratelli erano infatti morti di tubercolosi e il clima sudamericano, più mite di quello britannico, gli avrebbe giovato. Lavorò inizialmente come direttore del Saint Andrew’s Scots School, un istituto bilingue frequentato da un gran numero di emigrati. Due anni più tardi fondò una scuola, la Buenos Aires English High School (BAEHS). D’altronde il suo immediato inserimento nella società argentina era stato facilitato dalla vasta colonia di connazionali che si erano trasferiti Oltreoceano fin dal 1816.

Da buon scozzese, Hutton era un grande appassionato di calcio. E cominciò a farlo praticare nella sua scuola. Nel 1893 fu uno dei promotori e fondatori della Argentine Association Football League, un’associazione nata con il chiaro intento di organizzare un campionato nazionale. Nel 1898 vi inserì anche la BAEHS, composta interamente da ex studenti dell’istituto. Ma qualche anno più tardi venne prese collegialmente una decisione che scombussolò i suoi piani: le squadre non potevano avere lo stesso nome dell’istituto che rappresentavano, perché ciò veniva visto come una forma di pubblicità.

Così nel 1901 la squadra cambiò denominazione e divenne Alumni Athletic Club. Il nuovo nome portò particolarmente bene, visto che negli anni a venire l’Alumni monopolizzò il campionato vincendo ben dieci titoli in dodici anni. Si arrese solo nel 1904 e nel 1908, quando a primeggiare fu il Belgrano. La squadra presieduta da Hutton aveva tutti i crismi della tipica formazione inglese: grande fair-play, condotta da gentiluomini, ma anche rudezza e decisione nei contrasti, oltre che forza fisica. Non erano ancora i tempi del dominio Boca-River, formazioni esistenti ma ancora lontane dai fasti futuri.

Purtroppo la vita calcistica dell’Alumni fu alquanto breve, perché nel 1912, pur essendo regolarmente iscritto al campionato, non si presentò ai primi tre incontri e venne estromesso dal campionato. Alexander Watson Hutton morì qualche anno più tardi, nel 1936, proprio quando il calcio argentino si era ormai affrancato del tutto da quello importato dai maestri inglesi. Tuttavia, anche dopo la sua morte, gli viene riconosciuto il merito di essere stato uno dei primi promotori del calcio in Argentina. Una figura di primo piano senza la quale, probabilmente, il calcio avrebbe attecchito molto più tardi.

 

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

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