Il Lugano sa anche pareggiare: a Cornaredo contro il Basilea finisce 1-1

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Dal nostro inviato a Lugano (CH)

Prima partita per il Lugano orfano di Abel Braga, e ultima di Angelo Renzetti presidente: per lui, il saluto commosso del pubblico di Cornaredo. In panchina, in attesa del sostituto del tecnico brasiliano, il duo ticinese Croci Torti/Ortelli. La partita è discreta, anche se entrambe le squadre cercano di rischiare il meno possibile, ed è decisa da una rete nel primo tempo di Cabral per gli ospiti e di Abubakar nella ripresa per i padroni di casa. 

Il Lugano parte bene: al 4′ Bottani prova a sorprendere Lindner fuori posizione, ma mette alto sopra l’asta. Proprio il fantasista, al 11′, deve lasciare il campo per infortunio, lasciando il posto a Guidotti. In queste prime battute, i renani sono sornioni, forse infastiditi dal caldo (29 i gradi su Cornaredo), e tengono i ritmi bassi, controllando la partita. Mancando il ritmo, difficilmente le due compagini si presentano pericolosamente nei 16 metri avversari: tra i bianconeri, Abubakar sembra avere la gamba più calda, e non teme i duelli individuali. Peccato, però, che caschi troppo spesso nella trappola del fuorigioco predisposta dalla retroguardia avversaria. Col passare dei minuti, il Basilea avanza il proprio baricentro e, al 29′, trova il gol con il cannoniere Cabral, che insacca a porta vuota dopo un’indecisione di Osigwe e dei centrali luganesi su un pallone vagante in area bianconera, arrivato in area piccola dopo un calcio d’angolo. I bianconeri provano a reagire, riversandosi nella metà campo avversaria e, all’ultimo minuto, Abubakar ha la palla buona per il pareggio, ma si fa ipnotizzare da Lindner.

Ripresa che inizia con i bianconeri che provano a essere più incisivi: al 55′ ci prova Guidotti dopo una combinazione con Sabbatini, ma Lindner è pronto, anche sulla successiva conclusione di Custodio da fuori area. Al 59′ arriva il pareggio dei ticinesi: contropiede di Sabbatini sulla destra che alza la testa e vede Abubakar in mezzo all’area. Il lancio del capitano è di quelli con il contagiri: l’ex Kriens può così schiacciare in rete di testa, alla sinistra di Lindner, impotente. Rhamen corre ai ripari, inserendo forze fresche, mentre Croci Torti toglie un esausto Abubakar inserendo la velocità di Lungoyi, ideale quando ci sono spazi. E, al 70′, proprio il nuovo entrato, dal limite, manda alto, dopo una combinazione con Lovrić. Il Basilea tiene il baricentro molto alto, in questa fase, e cerca di far valere la miglior tecnica individuale dei suoi effettivi; il Lugano chiude gli spazi con efficacia e, quando riconquista palla, cerca sempre di ripartire, giocando il pallone senza buttarlo. La sfida si avvia alla fine, con Croci Torti in panchina che invita i suoi a mantenere le posizioni nella propria metà campo, e si chiude con un pareggio tutto sommato giusto.

LUGANO-BASILEA  1-1  (0-1)

Lugano (3-5-1-1): Osigwe 5; Daprelà 5.5, Marić 6, Ziegler 6; Facchinetti 5 (78′ Costa da Silva sv), Custodio 5.5, Sabbatini 6, Lovrić 6 (78′ Celar sv), Lavanchy 6.5; Bottani sv (11′ Guidotti 6); Abubakar 7 (67′ Lungoyi 5). A disp.: Sapi, De Souza, Monzialo, Muci, Hajrizi. All.: Croci Torti/Ortelli 6.5
Basilea (4-2-3-1): Lindner 7; Lang 6 (62′ Franco Tavares 6), Frei 6, Pelmard 6.5, Petretta 6.5; Kasami 6.5 (79′ Burger sv), Xhaka 6; Stocker 5.5 (62′ Males v6), Palacios 6.5 (90′ Fernandes sv), Ndoye 6 (62′ Millar 6); Cabral 6.5. A disp.: Gebhardt, Nasser, Males, Durrer. All.: Rhamen 6   
Arbitro: Fähndrich
Marcatori: 29′ Cabral (B), 59′ Abubakar (L)
Note – Ammoniti: 7′ Bottani, 41′ Marić, 57′ Custodio (L); 61′ Kasami (B)

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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