L’Hammarby vince di misura (0-1) il derby con il Djurgården e vola in finale di coppa!

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Nonostante i pronostici dicessero Djurgården, sarà l’Hammarby ad affrontare l’Häcken di Andreas Alm, a Hisingen, per l’atto finale della Svenska Cupen. A decidere il derby è stata infatti una rete di Quattara, al 17′. I Bajen potranno quindi giocarsi il trofeo in casa dei gialloneri il 30 di maggio, con calcio d’inizio alle 19.00. Curiosità: per effetto della classifica dello scorso anno in campionato, in caso di vittoria escluderanno anche i rivali Järnkaminerna dalle coppe europee. Niente male, insomma.

Risultato un po’ inatteso, dunque. Il Djurgården sembrava favorito, un po’ per quanto fatto vedere sinora nelle amichevoli e in Coppa, e un po’ perché si pensava che i rivali avrebbero pagato lo sforzo fatto in settimana con i supplementari, necessari ai biancoverdi per aver ragione del Trelleborgs, squadra di Superettan dimostratasi più coriacea del previsto.

In realtà, sono stati i Bajen a imporre i propri ritmi di gioco a inizio gara, trovando anche il gol (in maniera un po’ casuale: ci ha ricordato un celebre gol di Bigon in un derby di Milano in bianco e nero, seppure la dinamica dell’azione fosse differente) grazie a una conclusione di Gustav Ludwigson toccata da Aziz Quattara.

Blåranderna hanno reagito con veemenza, aiutati anche dall’atteggiamento difensivo dei rivali cittadini, sfiorando un pareggio (tutto sommato meritato) al 36′, colpendo due legni consecutivi nello spazio di pochi secondi. A centrocampo, in particolare, il biancoverde Vladimir Rodić si è trovato parecchie volte in difficoltà contro Nicklas Bärkroth, faro del gioco per i suoi.

Nella ripresa, il Djurgården ha alzato il proprio baricentro, schiacciando gli avversari, in difficoltà a contenere la pressione avversaria. C’è stato anche qualche attrito in campo, amplificato dall’assenza del pubblico: scintille, per esempio, tra Kalle Holmberg e Jeazhe, dopo un intervento duro di quest’ultimo su Hampus Finndell.

Tuttavia, i Bajen hanno resistito, e si sono così guadagnati l’accesso alla finale di Coppa. Che, lo ricordiamo, oltre al prestigio della vittoria di un trofeo (che, da queste parti, manca da 20 anni, a meno di non voler considerare la vittoria del campionato cadetto nel 2014), consentirà l’accesso alle qualificazioni della Conference League.

Chi sicuramente avrà accusato il colpo è il capitano del Djurgården Magnus Eriksson. Il 30enne, sinora, ha giocato nove stracittadine con entrambe le rivali, senza mai riuscire ad assaporare la gioia della vittoria. Nell’altro spogliatoio, invece, si è festeggiato a lungo, come immaginabile.

Certo, non sarà facile prevalere contro la squadra di Andreas Alm, capace di vincere il trofeo in due occasioni nelle ultime sei edizioni e accreditata per fare, quest’anno, una grande stagione. Tuttavia i Bajen, ieri, hanno dimostrato di saper soffrire quando serve, e d’incarnare in questo modo lo spirito del club e dei suoi tifosi, calorosissimi. E ad assistere alla finale, probabilmente, ci sarà, anche se magari solo da lontano, un certo Zlatan Ibrahimović

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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