Formula 1, nuova stagione: cosa bisogna sapere in vista del GP del Bahrein

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Di Rodrigo Gini per MondoSportivo Brasil

È il finesettimana in cui parte il 71° Campionato del Mondo di Formula 1. La stagione 2021 inizia con il Gran Premio del Bahrein, il primo dei 23 previsti in quest’anno di tante novità. Nonostante le vetture abbiano mantenuto la stessa struttura del campionato passato per ridurre i costi, a causa della pandemia, il regolamento, tuttavia, ha consentito sviluppi, soprattutto nell’aerodinamica, e ha imposto alcune modifiche. Poiché i livelli di deportanza hanno iniziato a mettere a rischio la resistenza degli pneumatici, la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha agito per limitare l’efficienza delle macchine.

Tra le modifiche, vietati i ritagli sulla parte anteriore della base delle auto: consentirebbero il passaggio dell’aria sotto pressione e aiuterebbero a incollare ancora di più l’auto a terra. Nella parte posteriore, la base ha perso la zona triangolare davanti alle ruote. L’elemento principale del diffusore (il canale attraverso il quale esce l’aria sotto l’ala posteriore) è stato ridotto in altezza. Gli pneumatici Pirelli sono stati rinforzati nella loro costruzione per evitare il rischio di problemi. I test pre-stagionali hanno mostrato, tuttavia, che gran parte del danno è stato riparato dagli ingegneri.

Altra novità sono le prove libere del venerdì (FP1 e FP2), che perdono mezz’ora ciascuna, passando da 90 a 60 minuti. Liberty Media, titolare dei diritti commerciali della Formula 1, sta valutando insieme ai team l’idea di gare di qualificazione al sabato, che definirebbero la griglia dei GP. L’idea è di testare il concetto in alcuni GP quest’anno, per poi ufficializzare la cosa in futuro.

Incertezze

Il calendario, inoltre, è uno dei principali punti interrogativi, a causa della pandemia. Tornano in lista diversi GP che nel 2020 erano stati cancellati, tra cui quello del Brasile, con un rinnovato contratto con Liberty. Tutto dipenderà, però, dalla situazione sanitaria nei diversi paesi, soprattutto quelli extraeuropei. Restano confermate le gare svolte nel campionato 2020 per sostituire quelle cancellate: il GP dell’Emilia Romagna, quello di Imola (Italia) e quello del Portogallo, a Portimão. E per la prima volta, l’F1 visiterà l’Arabia Saudita, sul tracciato stradale d Jeddah, sulle rive del Mar Rosso.

Piloti e team

Il campionato del mondo di Formula 1 2021 inizia con un intenso switch di piloti: tre volti nuovi (Yuki Tsunoda su AlphaTauri; Mick Schumacher – figlio di Michael – e Nikita Mazepin su Haas) e uno che proprio novellino non è. Dopo sei anni in Ferrari, il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel passa all’Aston Martin. Il marchio britannico di auto sportive ha rilevato la Racing Point. Al posto del tedesco, la Scuderia Ferrari ha prelevato dalla McLaren lo spagnolo Carlos Sainz Jr., che a sua volta ha lasciato il posto a Daniel Ricciardo, proveniente dalla Renault. La squadra francese ha ora un nuovo nome (Alpine, la divisione sportiva del marchio) e ha riportato in squadra Fernando Alonso, che ha vinto due campionati in carriera con questo team.

Escluso dalla Racing Point dopo aver ottenuto la prima storica vittoria del team inglese (al GP del Sakhir), Sergio Perez ha una nuova chance in una top team (dopo aver gareggiato per la McLaren nel 2013). Sarà il compagno di Max Verstappen alla Red Bull, monoposto che ha un nuovo propulsore Honda, e che anche grazie a questo spera di avvicinarsi alle Mercedes. Nuovo motore anche per la Ferrari, che sta cercando di riprendersi dalla disastrosa stagione passata.

Per i sette volte campioni della classifica costruttori, nonché vincitori degli ultimi sette titoli piloti, la stabilità è la parola d’ordine. Ora con un nuovo partner (il gruppo britannico Ineos), la Mercedes ha rinnovato con Lewis Hamilton e ha mantenuto in squadra Valtteri Bottas. La W12 è una logica evoluzione rispetto alla monoposto dello scorso anno ma, nel pre-campionato, ha riscontrato diversi problemi e reso preoccupato Hamilton, il più grande campione nella storia della categoria. Cosa che ha sollevato dubbi sui reali obiettivi della Tedesca per la stagione, soprattutto confrontando le prestazioni con quelle delle tanto temute Red Bull.

Come è tradizione nel circo, tuttavia, le domande iniziano a trovare risposta solo quando le luci rosse si spengono per la prima volta. Fino ad allora, è solo la speranza che detta legge.

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