Matelica, la matricola di Serie C che vuole stupire ancora

-

Il Matelica non vuole smettere di sognare. Alla prima apparizione in Serie C della sua storia ha già conquistato 46 punti in 31 partite, anticamera di una salvezza ottenuta con largo anticipo. La piccola realtà marchigiana (un paese di 9.000 abitanti in provincia di Macerata) ha stupito tutti e non vuole fermarsi. A portata di mano ci sono i playoff: un traguardo nemmeno immaginabile alla vigilia ma che ora sembra un obiettivo fattibile. Nelle ultime cinque gare non ha mai perso ed è riuscita a conquistare il prestigioso scalpo del Padova capolista, vincendo in casa con un convincente 4-1. Sogni e realtà di una compagine che fino a dieci anni fa non aveva mai calcato i campi neppure della Serie D. E che adesso vuole sedersi al tavolo dei grandi della terza divisione italiana.

Nonostante sia una novità recente del calcio professionistico, il Matelica ha una storia lunga cent’anni. Venne fondata nel 1921, anche se nel primo decennio la sua attività fu estemporanea e a livello locale. Nella stagione 1930-31, dopo l’affiliazione alla ULIC e alla FIGC si presentò nel girone marchigiano di Prima Categoria ULIC, classificandosi al primo posto. Nel dopoguerra l’attività calcistica del Matelica si intensificò ma si svolse prevalentemente nei campionati locali di Prima e Seconda Categoria. Fu negli anni Settanta che la compagine marchigiana cominciò ad affacciarsi in Promozione, la serie più alta conquistata fino a quel momento.

Seguirono due decadi altalenanti, in cui il Matelica faceva prevalentemente la spola tra Prima Categoria e Promozione. Nel 2003/04, vincendo i playoff della Promozione Marche, riuscì, per la prima volta, ad agguantare l’Eccellenza. Ma l’esperienza durò poco, perché l’anno successivo retrocesse nuovamente. Per la svolta si dovette attendere la stagione 2010/11: da quel momento cominciò una cavalcata ininterrotta che la portò, in soli tre anni, dalla Prima Categoria alla Serie D.

Con il presidente Canil al timone il Matelica si abitua subito alla Serie D. Ne consegue un incredibile secondo posto – nel girone F – alla sua prima partecipazione. I biancorossi trovano continuità anche negli anni successivi e si assicurano la seconda piazza in altri tre campionati (2016/17, 2017/18, 2018/19). Ma il vero capolavoro arriva a cavallo tra il 2018 e il 2020: prima vincono la Coppa Italia di Serie D, poi, in un anno reso difficilissimo dalla pandemia, conquistano il primo posto e la conseguente promozione in Serie C.

E adesso? Come dicevamo nel preambolo il Matelica non vuole fermarsi. Ci sono ancora diverse partite da giocare e i marchigiani hanno un vantaggio notevole: quello di non aver nulla da perdere e di poter giocare senza pressioni, perché il loro campionato lo hanno già vinto. Sarà, comunque vada, un gran bel Centenario.

 

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

Wilkins, la nostra gioventù e il Piccolo Diavolo

La morte di Ray Wilkins, per noi che lo abbiamo visto giocare, ci ha colto impreparati. Sapevamo delle sue non buone condizioni di salute:...
error: Content is protected !!