Il calcio spezzatino è un futuro quasi inevitabile per la Serie A

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Per la prima volta in Serie A tutte le partite di una giornata si giocano in orari e giorni diversi. La 23esima è già cominciata di venerdì sera alle 18:30 con una vittoria della Fiorentina sullo Spezia. Siamo già abituati al venerdì sera all’insegna del calcio da qualche tempo, anche se non a un orario così anticipato. La scelta di disputare la partita prima è dovuta dall’impegno alle 20:45 tra Cagliari e Torino, dove i granata hanno trovato la terza vittoria in campionato.

Il calcio spezzatino, malvisto dai nostalgici della domenica in contemporanea, è un’esigenza per accontentare il pubblico. L’esigenza per questa giornata parte dagli slot “big match” spartiti tra DAZN e SKY, i due servizi per potersi godere il calcio in TV. A maggior ragione con gli stadi vuoti. I migliori incontri della Serie A, o almeno quelli considerati tali, sono i derby e gli scontri tra le alte posizioni. Quattro appartengono a DAZN, tra cui MilanInter di questo turno, mentre i restanti sedici a SKY. Inoltre la divisione tra le due aziende coinvolgono pure le fasce orario. DAZN ha le trasmissioni del sabato alle 20:45, il lunch match della domenica e una delle tre sfide alle 15:00 della domenica, invece SKY le altre sette partite.

Si prevede che in queste venti speciali occasioni, per ragioni di audience, non ci siano altre partite da disputare. Dato l’impegno in Europa League in trasferta del Milan, si è perciò optato per la soluzione “spezzatino” per sgomberare il pomeriggio domenicale. L’alternativa sarebbe stata fissare il Derby della Madonnina alle ore 12:00 della domenica, vista l’indisponibilità per sabato sera dei rossoneri per questioni di calendario. Il primo “derby cinese” era stato giocato proprio a pranzo, tra le molte lamentele. Nonostante ciò sembri un obbligo, potrebbe rivelarsi interessante per un futuro di questo tipo, anche in vista del cambio dei diritti TV per i prossimi tre anni.

Non si sa ancora chi trasmetterà la Serie A nelle tre stagioni venture, ma si sta lavorando perché lo spezzatino prevalga. DAZN sembrerebbe in pole per vincere l’asta, vista l’offerta maggiore di circa 100 milioni per stagione rispetto alla concorrenza, e vorrebbe garantire la diretta a tutti gli appassionati per la totalità delle 380 partite. Perciò questa giornata potrebbe essere un esperimento per quello che verrà. A fine giornata bisognerà valutare e leggere bene lo share che ogni partita produrrà e trarre le conclusioni. Sulla carta il pubblico a partita dovrebbe aumentare per assenza di contemporaneità.

Tuttavia si parla di orari che vanno dal venerdì alle 18:30 fino al lunedì alle 20:45, toccando quindi due giorni della settimana lavorativa. La maggior parte delle persone ha il lavoro, lo studio e altri impegni che potrebbero avere un effetto meno produttivo per la visione di una partita di calcio. Soprattutto qualora si trattasse di match di poco appeal, seguiti solo dai tifosi delle due compagini. Un esempio è JuventusCrotone a inizio settimana, un incontro che in pochi neutrali, sempre teoricamente, andrebbero a preferire a una dormita rigenerante dopo una giornata intensa e faticosa.

D’altro canto, qualora si strutturasse bene la programmazione, la Lega Calcio potrebbe aprirsi a nuovi orizzonti. L’aumento di spettatori neutrali potrebbe sortire un aumento anche in termini economici. Le aziende sarebbero più predisposte ad alzare la posta in gioco e di conseguenza il business delle pubblicità diventerebbe molto più ricco. In Premier League, dove questa modalità prevale, gli introiti per i diritti TV altissimi e ciò ha portato in Inghilterra vari calciatori di grande fama. Più appassionati incollati alla TV, più soldi per società e Lega, perciò un miglioramento del calcio italiano in generale.

Secondo il Report Calcio della FIGC, questo sport ha generato a inizio 2020, quindi pre-COVID, ben 5 miliardi di fatturato, occupando il 12% del PIL calcistico mondiali. Il calcio italiano può contare su un’audience in tutto il mondo di 2,3 miliardi di spettatori. Il calo in questi mesi di crisi è stato inevitabile, ma lo spezzatino potrebbe essere un toccasana per ripartire e imporsi come miglior campionato d’Europa e del mondo. Investire meglio in questo senso potrebbe rivelarsi anche cruciale per la ripartenza di tutto il Paese in generale.

Florind Lucas Xhaferri
Florind Lucas Xhaferri
Nato nel 2000 in Albania, cittadino del mondo e innamorato della Terra del Futebol, ama il calcio sudamericano. Sogna di diventare giornalista sportivo.

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