Lugano, Jacobacci: “Servirà il giusto atteggiamento per fare una grande impresa”

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Vigilia di grande partita per Maurizio Jacobacci e il suo Lugano: domenica arriva in Ticino lo Young Boys  (cronaca della sfida al 90′ su Mondosportivo). Ecco le sue principali dichiarazioni (FC Lugano): “Abbiamo quasi tutta la rosa a disposizione, tranne Marić infortunato e Guerrero squalificato. Abbiamo fatto oggi un lavoro di scarico con chi ha giocato a Lucerna, per domenica dovrebbero recuperare tutti quanti.”

“Domenica non avremo nulla da perdere: cercheremo di vincere la partita, loro dovranno giocare in Europa League mercoledì, credo faranno un po’ di turnover: tuttavia, sono in grado di mettere in campo almeno due squadre, entrambe estremamente competitive: penso a Nsame, Mambimbi, Aebischer, Lauper, Rieder…”

“Potevamo avere almeno 30 punti, ne abbiamo persi qualcuno per strada: proveremo a fare risultato domenica, e scenderemo in campo anche mercoledì contro il Servette con lo stesso spirito. Sui recuperi palla dobbiamo migliorare la circolazione successiva: abbiamo qualità a centrocampo, bisogna perfezionare i tempi e la precisione delle giocate.”

“Ad Abubakar chiedo di muoversi al centro, per non pestarsi i piedi con chi si inserisce sulle fasce. Chi gli sta attorno deve però creare pericoli, per evitare che l’attenzione degli avversari sia solo per il nostro attaccante centrale.”

“Abbiamo fatto un buon girone d’andata: il Lugano nel ritorno ha sempre fatto meglio nel ritorno. Non sarà facile ripetersi, ma ci proveremo. Non so se basteranno 52 punti per arrivare in Europa: l’anno scorso non sono bastati.”

Domenica Jacobacci raggiungerà 47 presenza sulla panchina dei ticinesi: è l’allenatore più longevo nella storia recente bianconera. Ecco cos’ha dichiarato il tecnico rispetto al proprio futuroParlo settimanalmente con il presidente ma non del contratto. Vedo che la stampa se ne occupa, ma io penso al campionato, ai risultati. Più avanti, parleremo anche del futuro. Se arrivassero offerte da altre società le prenderei in considerazione, ma prima di tutto informerei il presidente Renzetti della cosa. Ho sentito di alcune polemiche per l’hockey, ma sono contesti differenti. Un tecnico può solo ottenere risultati: sul resto, non può incidere. Se la società vuole cambiare lo farà in ogni caso. La cosa più corretta, magari, sarebbe dire all’interessato: tu finisci il campionato e poi sentiti libero, perché punteremo su di un altro.”

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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