Zaza cuore granata fino all’ultimo secondo: analisi di Benevento-Torino

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Il cuore è il motore di tutte le squadre allenate in carriera da Davide Nicola. Un tecnico che ha cambiato una squadra sfiduciata dal poco carattere dimostrato da parte di Giampaolo. Il cuore è stato il motore anche del pareggio agguantato negli istanti finali contro il Benevento.

Il Torino peggiore di sempre, almeno per quanto riguarda le vittorie di queste prime 19 partite, ha conquistato un punto prezioso grazie a una doppietta improbabile di Simone Zaza. I granata hanno concluso il girone d’andata in zona retrocessione con solo due vittorie conquistate per la prima volta nella storia del massimo campionato italiano.

Il Toro era riuscito a rimontare una partita con due gol di svantaggio contro l’Inter nel 2018. Sempre davanti ai nerazzurri in questa stagione, ben 11 giornate fa, era arrivata la prima e ultima rete stagionale di Simone Zaza. L’attaccante di Policoro è diventato così l’idolo dei tifosi per una notte.

Una doppietta davvero impossibile da prevedere, essendo che l’ultima marcatura multipla l’aveva trovata nel 2017 con la maglia del Valencia. Più precisamente una tripletta sul Malaga. A fine Liga arrivò anche alla doppia cifra. In Italia l’ultima doppietta invece risaliva al dicembre 2015, un Juventus 4-0 Torino di coppa nazionale quando lui vestiva la maglia bianconera.

Dopo una scarsa fase difensiva da parte degli ospiti, il Benevento ha fatto la partita nella prima parte, per poi calare. Le colpe ricadono soprattutto sul portiere Sirigu che ha provocato il rigore trasformato da Viola. Il 31enne giallorosso è tornato a segnare in Serie A dopo 969 giorni. Anche sul gol irregolare dell’ex Glik non è stato impeccabile.

Per sua fortuna Zaza, insieme a un Belotti come sempre grintoso e al 6° assist stagionale, ha stravolto la gara. Il capitano, dopo un bellissimo dribbling, si è visto respingere il tiro potentissimo di sinistro da Montipò. Il 2-1 siglato di testa da Zaza in sequenza al gol di Lapadula ha cambiato l’atteggiamento di tutta la squadra. Tuttavia l’azione del peruviano rimane spettacolare e perfetta per quanto riguarda la coordinazione.

Grazie a quella rete il morale dei ragazzi di Nicola si è alzato, determinando così il pareggio proprio allo scadere. La grinta dell’allenatore non è mancata per tutti i 90 minuti. Zaza non è stato da meno, incitando a suon di azioni decisive i compagni. Con quattro palloni ricevuti ha salvato la squadra. In verità avrebbe potuto trovare benissimo il terzo sigillo o perfino il quarto. Peccato che prima il portiere, da distanza ravvicinata, e poi il VAR, per un fallo di mano di Belotti, gli abbiano negato di nuovo la gioia.

Ciononostante non si è demoralizzato, rispondendo presente nelle altre due occasioni chiare avute. Il suo atteggiamento, ancora prima delle sue reti, ha allungato a cinque i risultati positivi nella 19esima giornata. Il Torino ha collezionato quattro pareggi e una vittoria nelle ultime cinque chiusure del girone d’andata. La salvezza è ancora lontana, ma non impossibile se l’approccio nei prossimi match sarà questo.

Florind Lucas Xhaferri
Florind Lucas Xhaferri
Nato nel 2000 in Albania, cittadino del mondo e innamorato della Terra del Futebol, ama il calcio sudamericano. Sogna di diventare giornalista sportivo.

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