Kokorin, dalla Russia per stupire

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Un fine settimana delicato per la Fiorentina di Cesare Prandelli. Il tennistico 6-0 rimediato a Napoli ormai è acqua passata, perché la compagine gigliata è chiamata a dare il massimo sforzo nella sfida contro il Crotone, una passaggio fondamentale in ottica salvezza.

A Firenze in questo periodo gli argomenti che coinvolgono la piazza sono molteplici. La questione stadio sempre più enigmatica, poi si è aggiunto il timore di una partenza di Ribery e infine le immancabili notizie di calciomercato. L’ultima in particolare riguarda Aleksandr Kokorin, attaccante russo classe 1991 ormai prossimo a indossare la casacca viola. L’affare è dato in dirittura d’arrivo, al punto da far ipotizzare una convocazione contro il Torino, ma qualcuno predica calma a partire dal tecnico Prandelli: “Aspetto visite e ufficialità, poi ne parleremo”.

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Tante perplessità legate a questa trattativa. Il giocatore vuole lasciare la Russia e giocare nel calcio italiano, come dimostra la volontà di ridursi lo stipendio per raggiungere questa opportunità in carriera; la sua frase “Sarà necessario un mese” nel frattempo ha già fatto scattare qualche campanello d’allarme. Certamente non ci si può aspettare tutto e subito da un neo arrivato, però qui parliamo di un giocatore alla soglia dei 30 anni, una vera scommessa, di sicuro non l’innesto prioritario di cui ha necessità l’attuale Fiorentina. Ci sono poi quelle controversie nel suo curriculum che ne delineano un personaggio particolarmente disinvolto, capace magari di far parlare più fuori dal campo. La Fiorentina sta per chiudere quella che appare sempre più una scommessa, ma il tifoso storce la bocca giustamente perché in questo periodo ha bisogno di certezze e non di incognite. C’è solo da sperare che la storia futura metta a tacere questi dubbi.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

La puzza sotto il caso

  Se lo dice il Tg sarà vero: qui a Napoli noi puzziamo. Ci puzziamo di fame, abbiamo puzza sotto il naso, puzziamo di bruciato....
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